Laici nello stile di Francesco

In regione si contano 68 fraternità dell'Ordine Francescano Secolare: il capitolo con l'Arcivescovo

Nel Testamento del 1226 Francesco d'Assisi rievoca la sua vocazione alla vita penitenziale (“Il Signore dette a me, frate Francesco di incominciare a fare penitenza”, FF 110).

Nella Chiesa del XIII secolo l'essere “penitente” identificava l'intenzione di uscire dal mondo, ossia liberarsi dalle preoccupazioni terrene per osare qualcosa di più audace sulla via della radicalità evangelica. Espressioni come “fratelli e sorelle della penitenza” o “terz'ordine di san Francesco” cominciano ad affermarsi verso la metà del '200 e caratterizzano un numero sempre maggiore di persone che vivono nel “secolo”, nell'ambito della propria famiglia e del proprio lavoro, quelli che il codice di diritto canonico (207) definisce “laici”.

Ma è stato Francesco stesso a volere un'apposita “forma di vita” per i secolari indirizzando loro la Prima (1215)e la Seconda (1221) “Lettera a tutti i fedeli”, anche se la definitiva approvazione papale della Regola avviene più tardi, nel 1289.

Oggi, dopo l'aggiornamento postconciliare della Regola da parte di Paolo VI nel 1978 nel mondo si contano oltre 11 mila fraternità e quasi 1 milione di membri: laici che si impegnano a “osservare il Vangelo secondo l'esempio di Francesco d'Assisi , passando dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo”. Nella nostra regione sono attive 15 fraternità dislocate a Trento e dintorni, e poi Vallagarina (13), Valsugana (15), valli di Fiemme e Fassa (8), valli del Noce (16) e una a Bressanone, aggregatasi  a giugno 2014. Sabato e domenica scorsi si è tenuto il Capitolo Regionale unitario (fraternità che fanno capo ai Frati Minori, Cappuccini e Conventuali) con la presenza dei delegati locali, dell’assistente regionale padre Pierluigi Svaldi, dei ministri provinciali, Francesco Patton, Roberto Genuin e Giovanni Voltan e dell’arcivescovo Bressan.

I lavori – che si sono svolti a Villa Moretta di Pergine, sono stati presieduti dalla consigliera nazionale, nonché referente per il Trentino-Alto Adige, Paola Brovelli, alla presenza anche dell'assistente nazionale dell'Ordine Francescano Secolare, padre Fabio Maria Spiller dei Frati Minori. Si è trattato di un momento forte di Fraternità (compresa la presenza spirituale delle Sorelle Clarisse da Borgo), dove ciascuno ha pronunciato ancora una volta il proprio “sì” a seguire il Vangelo e servire la Chiesa locale, come ricordato dalla ministra uscente, Rosa Danese nel saluto all'arcivescovo.

Nel corso del Capitolo ordinario era prevista anche l’elezione del nuovo Consiglio regionale. Sono risultati eletti Rosa Danese ministra, Luciana Caldini vice, consiglieri Giorgio Faustini e Sara Mentzel (Mezzolombardo), Carla de Giovanelli (Cavalese), Renzo Rossignoli (Bressanone), Giuliana Tomasoni (Serravalle), Milena Buffi (Vattaro), Lina Moar (Sant’Orsola), Maria Rosa Slomp (Gardolo) e Patrizia Cescatti (Rovereto-Borgo Sacco).

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