Caso tamponi falsi a Pergine, l’Ordine degli Infermieri: “Lesa la nostra immagine”

“Tamponi falsi, se fatti confermati, saremo inflessibili”. A dirlo in una nota, commentando la notizia dell’indagine sui falsi tamponi presso il centro di Pergine Valsugana dove risulterebbe coinvolto un infermiere, , l’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Trento.

“Se saranno confermati, si tratta di fatti gravissimi sui quali saremo inflessibili”, prosegue la nota dell’Opi. “Oltre ai rischi per la salute pubblica, alle responsabilità penali, è evidentemente lesa l’immagine degli infermieri che stanno garantendo nei diversi contesti la cure dirette e indirette ai cittadini in situazioni complesse e difficili. L’aggravante sarebbe l’effetto
lesivo sulla fiducia dei cittadini che credono nella professione infermieristica e dei colleghi infermieri che mettono a rischio quotidianamente la propria salute e spesso la
vita per tutelare quella delle persone”.

Condotte quali quelle oggetto di indagine penale, precisa ancora l’Ordine delle Professioni Infermieristiche, comporterebbero, inoltre, “una evidente violazione delle norme deontologiche e dei fondamentali principi posti alla base della professione infermieristica. Una notizia che se confermata risulterebbe essere scandalosa e inaccettabile per le possibili responsabilità dell’infermiere coinvolto. L’Ordine manterrà alta l’attenzione, effettuerà le verifiche necessarie e attiverà tutte le azioni e le conseguenti eventuali decisioni di propria competenza disciplinare. L’Ordine – si conclude la nota – manifesta infine alla Magistratura la propria piena ed incondizionata collaborazione alle indagini in corso”.

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