Scattano oggi, giovedì 20 gennaio, alcune delle limitazioni previste dal decreto Covid promulgato lo scorso 5 gennaio, che ha introdotto, tra le altre cose, anche l’obbligo di vaccinazione per le persone con più di 50 anni. A partire da questa data infatti si infoltisce la lista dei servizi per cui sarà necessario possedere il Green Pass, che sarà richiesto per andare dal parrucchiere, dal barbiere, dall’estetista e in qualsiasi altro centro di servizi di cura alla persona.
La stretta, decisa per convincere chi ancora non si è sottoposto al vaccino anti-Covid, a partire dal prossimo 1 febbraio si amplierà fino a coinvolgere uffici pubblici, banche, poste e negozi, con il Governo al lavoro per definire la ristretta lista di attività commerciali a cui si potrà accedere anche senza la Certificazione verde. A fare da discrimine, oltre al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie della persona, come quelle alimentari e sanitarie, anche la distinzione tra attività all’aperto o al chiuso, con le edicole e i tabaccai che saranno aperti a tutti solo se nei chioschi all’aperto, allo stesso modo di mercati, benzinai e ambulanti.
Sempre con febbraio, ma a partire dal giorno 15, arriva anche il terzo e ultimo step del decreto, che sancisce l’obbligo vaccinale per gli over 50, contestualmente all’obbligo di esibire il Green Pass rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro, pena multe salate, dai 600 ai 1.500 euro, e la sospensione dell’attività lavorativa, che resterà in vigore almeno fino al prossimo 15 giugno 2022.
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