Prima di arrivare a candidarsi come Capitale europea del volontariato 2024, Trento dovrà seguire un percorso a tappe organizzato per coinvolgere tutte le realtà formali e informali che operano nel volontariato nei diversi sobborghi e quartieri della città.

Risale allo scorso 3 dicembre l’annuncio che Trento si candiderà a Capitale europea del volontariato 2024 (qui l’articolo). La sfida, ora, è quella di individuare le azioni prioritarie che permettano alla città di supportare e rafforzare nei prossimi cinque anni la collaborazione con i cittadini e le cittadine attivi, le organizzazioni di volontariato e le realtà non profit, che sono invitati a partecipare a uno degli incontri organizzati in vista della candidatura.

Si parte giovedì 3 febbraio con un incontro online, dalle 20 alle 22.30. Gli appuntamenti successivi saranno a Cognola (venerdì 4 febbraio, dalle 17.30 alle 20), a Palazzo Geremia a Trento (sabato 5 febbraio dalle 9.30 alle 12), a Baselga del Bondone (giovedì 17 febbraio dalle 20 alle 22.30), a Madonna Bianca (venerdì 18 febbraio dalle 17 alle 19.30).

Chi si vuole iscrivere dovrà compilare un form (qui il link). Nel caso non ci fosse la possibilità di svolgere gli incontri in presenza, gli appuntamenti saranno comunque portati avanti online.

Che cosa si farà nel corso di questi incontri? Ci saranno dei laboratori interattivi, durante i quali i partecipanti porteranno le loro esperienze e proposte in rappresentanza del mondo del volontariato, per cominciare a costruire insieme un piano di azioni condiviso. In base alle iscrizioni raccolte, potrebbe essere effettuata una selezione, in modo tale da garantire la rappresentatività di diversi ambiti del volontariato, oltre che un’efficace gestione degli incontri.

A marzo, il percorso non si arresterà: sarà proposto ai cittadini interessati un questionario. I dati, raccolti e studiati, saranno restituiti in primavera assieme a quanto emerso nel corso delle assemblee.