La provincia rassicura su Vasco: il punto della situazione sulla sicurezza

Secondo l’analisi svolta da Nielsen, il concerto di Vasco Rossi ha avuto una ricaduta di quasi 44milioni di euro in Trentino

Lo ribadisce il presidente della Giunta provinciale Maurizio Fugatti: “Il concerto di Vasco Rossi rappresenta una grande occasione per il Trentino. Per valorizzare – attraverso un evento da organizzare nella massima sicurezza – una vasta area entrata nella disponibilità pubblica. E anche con l’obiettivo di far entrare il territorio nel circuito di grandi appuntamenti musicali con artisti nazionali e internazionali. Dando un valore aggiunto all’offerta culturale, turistica ed economica locale”.

Non è un’idea estemporanea del presidente o della Giunta, ma un’opportunità reale, un progetto a cui hanno lavorato e continueranno a lavorare i massimi livelli dell’Amministrazione provinciale”, ha aggiunto Fugatti, a cui hanno fatto eco il direttore generale della Provincia, Paolo Nicoletti, e il dirigente Raffaele De Col, presentando il punto della situazione sull’impegno delle strutture provinciali coinvolte, il confronto con le altre amministrazioni e la preparazione dell’area. Nicoletti ha ricordato “che le strutture della Provincia coinvolte nell’evento sono pienamente operative, in particolare il Dipartimento protezione civile che ha predisposto il progetto per l’approntamento dell’area, appena approvato in conferenza dei servizi”. In questa fase, ha continuato, c’è “una forte collaborazione tra le istituzioni coinvolte, Provincia, Comune di Trento, il commissariato del governo, la Questura, e i tavoli tecnici che stanno operando”. “Al momento opportuno – ha aggiunto – si definiranno gli aspetti legati alle autorizzazioni”.

Gli organizzatori presenteranno un progetto per la gestione e sicurezza dell’evento “dentro i tornelli”, che sarà esaminato dalla commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli, mentre degli aspetti relativi ad afflussi, permanenza e deflussi del pubblico si occuperà il comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal commissario del governo. “Tutto ciò che sarà necessario approntare per un evento con un impatto simile a quella dell’adunata degli alpini verrà fatto. Le progettazioni stanno proseguendo e toccheranno tutti gli aspetti” ha concluso Nicoletti.

Il dirigente De Col ha spiegato quanto compete alla protezione civile secondo tre fasi specifiche. La prima fase si riferisce al progetto di sistemazione dell’area, approvato mercoledì in linea tecnica. La seconda fase riguarda l’organizzazione logistica degli spazi nell’area di 27 ettari, il cui approntamento del progetto è previsto nel mese di febbraio. La terza fase impegnerà tutti gli altri aspetti e coinvolgerà tutte le istituzioni pubbliche: protezione civile, trasporti, sicurezza sanitaria, forze dell’ordine, Comune. “Si farà tutto quello che si può fare – è stato più volte ribadito -, nel rispetto delle norme, per organizzare e gestire l’evento nel migliore dei modi”.

 

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