“Noi missionari alla Diocesi di Trento”

Dal loro incontro biennale in Brasile, i missionari trentini in America Latina scrivono alla Chiesa di Trento

Riuniti a Maceió (Alagoas, Brasile) per l’incontro dei missionari trentini in America Latina, sentendoci Chiesa di Trento in Missione, vogliamo condividere con voi alcuni pensieri scaturiti dalla nostra riflessione di questi giorni circa il tema della “comunicazione nella Chiesa e nella società”. Ci siamo lasciati ispirare dal “Direttorio sulla Comunicazione” della Chiesa del Brasile (CNBB n.° 99) e dall’Evangelii Gaudium di Papa Francesco.

Da subito ci siamo chiesti che cosa comunichiamo, come comunichiamo, coscienti che oggi nel mondo della tecnologia esiste una maniera di comunicare, di relazionarsi, formata da news e notizie lampo. Esistono linguaggi e contenuti che i grandi media manipolano, condizionando le stesse relazioni e modi di pensare delle persone e dei popoli.

Ma la stessa domanda ce la siamo fatta in relazione alle nostre comunità, al messaggio che vogliamo trasmettere arrivando alla conclusione che, spesso, non è quello del Regno di Dio, perché lontano dalla gente, dalla loro vita, dal loro quotidiano, preoccupati molto spesso di una “pastorale di manutenzione” (Documento di Aparecida, 11 e 12) più che di una vera evangelizzazione che mette la persona al centro, al primo posto.

La convivenza di questi giorni ci ha fatto riscoprire l’importanza della comunicazione come relazione personale, come incontro, come condivisione, come accoglienza dell’altro, fattori che la frenesia e le preoccupazioni di ogni giorno tendono a farci dimenticare.

E allora ci siamo interrogati sul contenuto della comunicazione, sulla sua efficacia in relazione alla formazione sociale, politica, civica, partecipativa, cosciente, visto che oggi la tendenza è la massificazione delle idee, la globalizzazione e conseguentemente il silenzio, l’individualismo, la fede stessa in funzione di un benessere personalistico.

Ha partecipato al nostro incontro anche don Ermanno Allegri, della Diocesi di Bolzano, responsabile dell’Agenzia ADITAL (Agenzia di Informazione Frei Tito per l’America Latina) di Fortaleza. Il suo contributo   è stato una luce di speranza, un esempio di un altro tipo di comunicazione, alternativa, che abbracciando non solo l’America Latina ma il mondo si propone di essere voce, coscienza, espressione di partecipazione e divulgazione delle idee della voce del popolo rompendo il monopolio dell’informazione e democratizzando uno spazio divenuto proprietà di pochi. Per questo è nata in noi la convinzione dell’importanza di qualsiasi mezzo di comunicazione per piccolo e insignificante che sia come i nostri foglietti parrocchiali, giornali, programmi radio e televisione che sono la voce dei senza voce (giovani, migranti, rifugiati, poveri, ecc.).

È nostro desiderio che queste riflessioni, temi e stimoli siano una proposta efficace anche per i nostri mezzi di comunicazione diocesani, quali Vita Trentina, Radio Trentino inBlu e Telepace. È il nostro contributo perché la comunicazione nella Chiesa trentina sia sempre più attenta ed in relazione con le realtà e situazioni storiche del mondo.

Vi salutiamo e auguriamo buona missione con le parole di Papa Francesco: “Ogni cristiano e ogni comunità sono chiamati ad essere strumenti di Dio per la liberazione e la promozione dei poveri, in modo che essi possano integrarsi pienamente nella società; questo suppone che siamo docili e attenti ad ascoltare il grido del povero e soccorrerlo”.

I Missionari Trentini in America Latina

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