Oggi, in montagna, hanno iniziato a soffiare forti venti nordoccidentali via via più caldi. Finora la raffica più intensa pari a 86 km/h è stata misurata verso le 13.10 sul Careser a 2600 metri ma anche sui passi Manghen e Tonale si sono misurate raffiche poco superiori a 50 km/h. È possibile che nelle prossime ore e soprattutto nella prossima notte, quando passerà un fronte caldo, ed al mattino di domani i venti siano localmente molto forti soprattutto sui crinali in quota dove potrebbero localmente verificarsi raffiche superiori a 80 – 100 km/h.
Nelle valli a quote basse la probabilità di venti forti sarà generalmente bassa per il ristagno di un “cuscino” di aria fredda sopra al quale scorrerà l’aria calda ma, soprattutto nelle vallate a quote medio alte ed orientate nord – sud e nordovest – sudest saranno possibili raffiche di foehn forti o molto forti. I venti sono attesi in attenuazione dal pomeriggio di domani.
Il vento non dovrebbe determinare sostanziali modifiche alla stabilità del manto nevoso, in quanto, la presenza di neve ormai assestata rende la stessa difficilmente trasportabile; da oggi a venerdì invece aumenterà progressivamente la possibilità di valanghe spontanee umide e fenomeni di slittamento del manto nevoso, anche se per lo più di piccole dimensioni. Gli esperti raccomandano quindi di fare particolare attenzione soprattutto ai versanti soleggiati alle quote più elevate ed a quelli esposti a nord, nord-est alle quote di media montagna, in quanto subiranno il primo significativo rialzo termico stagionale.
Si segnala infine che le temperature stanno già aumentando in montagna e si sono misurate massime decisamente elevate per il periodo (10°C a Malga Bissina a 1785 metri, 11 °C a Pejo a 1585 metri). Nei prossimi giorni, soprattutto dal pomeriggio sera di domani, si prevede bel tempo con temperature sopra la media di 7 – 10 °C in montagna.
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