Le Acli Trentine, in occasione del Natale, hanno deciso di dar vita a una doppia iniziativa di solidarietà. La prima parte è il sostegno ai piccoli negozi alimentari attraverso la distribuzione, ai propri dipendenti, di buoni spesa utilizzabili nei punti vendita di Conad. C’è poi l’iniziativa di solidarietà internazionale, “Cambiamo rotta”, rilanciata qualche giorno fa (qui articolo) da Diocesi di Trento, Ipsia-Acli, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) Trentino Alto Adige, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Movimento dei Focolari e Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.
Il Gruppo Dao ha dato il suo sostegno alla campagna “Cambiamo rotta”, che si rivolge in particolar modo alle persone che abitano nel campo profughi di Lipa, in Bosnia Erzegovina, e che fuggono da Siria, Iran, Afghanistan e Pakistan. Per ogni buono spesa emesso, quindi, Acli e Dao hanno stanziato 10 euro che sono stati devoluti all’Opera Missionaria Diocesana, per un totale di 4.600 euro.
In questi mesi, grazie ai volontari di Ipsia e di Caritas, sono stati realizzati alcuni interventi: oltre a procurare cibo e vestiti, sono state create una mensa e una lavanderia ed è stato fornito un supporto psicologico.
La somma raccolta da Acli Trentine e Dao andrà in particolar modo per la gestione della lavanderia. Si stima infatti che circa il 50 per cento delle persone che sono nel campo di Lipa soffra di scabbia: indumenti e lenzuola pulite rappresentano quindi un requisito fondamentale per mantenere l’igiene e la salute nel campo.
“Con piacere abbiamo voluto affiancare le ACLI e IPSIA in questo gesto di solidarietà verso chi scappa da guerre e conflitti ad un passo da casa nostra – Nicola Webber, direttore operativo di DAO -. In un periodo storico in cui l’emergenza sanitaria legata al Covid ha preso il sopravvento non vogliamo né possiamo dimenticarci delle molte altre emergenze umanitarie che purtroppo tutt’oggi sussistono, anche se con meno eco da parte dei media. Un piccolo contributo per non dimenticarci che facciamo tutti sempre parte di una comunità molto più grande”.
Lascia una recensione