Sarà presentato in anteprima, domenica 12 dicembre alle ore 11 all’auditorium del Conservatorio di Riva del Garda, il libro di Vittorio Colombo “La dolce Riva”, edito dall’associazione Altogarda Cultura.
Il volume di 272 pagine, che a partire dal giorno successivo sarà reperibile in numerose edicole e in alcune librerie della zona, racconta la straordinaria stagione vissuta da Riva del Garda nel periodo compreso tra gli anni del dopoguerra e gli anni Ottanta, per ricordare e testimoniare alcuni decenni che, soprattutto per chi li ha vissuti, sono stati indimenticabili, per entusiasmi e iniziative, realizzazioni, musica, colori e, soprattutto, gioiose speranze.
«Il titolo si rifà a “La dolce vita” – spiega l’autore -, il celebrato film di Fellini: pur nelle dovute proporzioni, soprattutto negli anni Sessanta Riva è stata davvero “dolce”, con la storia delle balere e delle miss, in primo piano Rosengarten, Spiaggia degli Olvi e Moulin Rouge. Il libro non vuole essere cronaca, ma si è scelto il registro più lieve ed evocativo della narrazione, dei ricordi e dei colori. Poi è uno scrigno di storie: dalle vicende delle ricostruzione nel dopoguerra, agli alberghi, alla Notte di Fiaba, alla seggiovia del Bastione, ai “barcaroi” rivani, e avanti con i gelati del De Pellegrin e il chioschetto all’Inviolata dei Martini. Incredibili le storie del principe del Siam Bira per oltre trent’anni protagonista alla Fraglia della Vela e quella del “fantasma senza testa della Rocca” che ebbe risonanza internazionale. Non è tutto lustrini però: alcune pagine sono dedicate all’alluvione dell’Albola del 1951 e al terremoto di S. Lucia del 1976. Poi ecco un centinaio di “Amarcord”, storie di ordinaria e straordinaria quotidianità, con i cari personaggi rivani: la Ciarina con il Sotero, Il Mola camminatore felice, le mitiche sorelle Zucchelli che hanno sfamato generazioni di rivani, il Franz Muller detto Beckenbauer quello delle “donne dalle gambe storte”».
«Nella copertina – spiega Colombo -, in diretta dagli anni Sessanta ecco le splendide rivane Ines Pechlaner e Giuliana Gerletti salutare felici dalla balconata del Ponale con la “dolce Riva” sullo sfondo. Una copertina così è davvero l’ideale presentazione della vivacità di una città che si godeva quegli anni felici e guardava con ottimismo al futuro. Pensiero grato a quanti hanno messo a disposizione foto di famiglia o d’epoca, a quanti hanno “regalato” storie e testimonianze, e ai fotografici testimoni, impareggiabili, l’Aldo Speziali e i fratelli “Rico” e Tiziano Biatel che hanno fissato con i loro scatti lo spirito di un’epoca».
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