La neve scendeva quando ieri, mercoledì 8 dicembre, Matteo Moranduzzo, classe 1996, di Castello Tesino, è stato ordinato diacono.
“La neve ha tenuto a casa qualcuno – ha detto l’arcivescovo Lauro Tisi all’inizio della celebrazione, che si è tenuta nella basilica di Santa Maria Maggiore a Trento – ma, impreziosita da questo tratto fiabesco, la tua ordinazione sarà ancora più bella”.
Il Vescovo ha salutato la famiglia e gli amici di Matteo, che hanno sfidato il maltempo per partecipare all’ordinazione diaconale. Il giovane diacono sarà ordinato sacerdote il prossimo giugno 2022.
“A Nazareth – ha spiegato don Lauro durante la celebrazione, che si è svolta proprio nel giorno dell’Immacolata – Maria si vede recapitare a casa il sogno di Dio: diventare terreno libero, vergine dove ospitare la vita. La stessa possibilità viene oggi offerta a Matteo e a tutta la nostra Chiesa. Noi, come Maria, possiamo generare Cristo, frequentare la sua vita, avere il suo pensiero, i suoi sentimenti, i suoi gesti carichi di compassione e tenerezza“.
Il primo invito che Dio fa a Maria è la gioia. “Rallegrati”, le dice infatti. “L’angelo – ha continuato l’Arcivescovo – le sussurra: vedrai, credere è una festa. E tutto questo è rivolto a te, caro Matteo, e a tutta la nostra Chiesa. Quanto abbiamo bisogno di ritrovare l’attitudine a gioire, ad esultare, a lasciarci guardare e trasformare dallo sguardo pieno di tenerezza di Dio”.
“A te, caro Matteo, che oggi offri alla nostra Chiesa la tua disponibilità a essere annunciatore del regno di Dio – ha concluso l’arcivescovo Lauro Tisi – ad essere un segno del regno di Dio e a conformarti a Cristo sempre”.
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