Aumentano, in vista dell’inverno, i posto letto per i senza fissa dimora. Ieri, giovedì 2 dicembre, sono stati aperti due moduli abitativi accanto alla Residenza Fersina, con 36 posti per l’accoglienza notturna.
La nuova struttura sarà gestita dalla Croce Rossa Italiana, alla quale la Provincia di Trento ha dato l’incarico, e si inserisce all’interno del sistema di accoglienza del Tavolo per l’inclusione sociale in favore delle persone in situazione di emarginazione, in particolare dello sportello delle persone senza dimora.
La programmazione per l’inverno 2021-2022 è cominciata il 9 novembre. Entro la metà del mese di dicembre dovrebbero essere attivati 228 posti letto complessivi, per uomini e per donne. Un percorso di co-programmazione, svoltosi tra luglio e settembre, che ha coinvolto gli enti pubblici e del terzo settore ha infatti stabilito un numero minimo di posti letto pari a 160, implementabili in caso di necessità.
Stefania Segnana, assessora alle politiche sociali, ha ringraziato le persone e gli enti coinvolti nel processo e ha affermato che questa organizzazione riesce a “dare una risposta attenta e rispettosa dei bisogni diversificati e complessi delle persone senza dimora”. “Viene garantita – ha aggiunto – una particolare attenzione all’individuazione di posti dedicati a persone vulnerabili individuate dalla rete dei servizi e alle quali viene assicurata un’accoglienza durante il periodo invernale”.
La programmazione prevede anche l’implementazione dei servizi per eventi catastrofici e imprevisti e prevede l’attuazione delle misure anticontagio in stretta collaborazione con i medici dell’Apss e con i medici volontari del Gr.I.S Trentino.
Il monitoraggio delle persone che vivono in strada e delle loro necessità continua costante attraverso una concertazione tra la Provincia di Trento, l’Apss, il Comune di Trento e il Comune di Rovereto, ma anche gli enti del terzo settore che gestiscono i servizi rivolti alle persone senza fissa dimora.
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