Diminuisce sempre di più la disponibilità di patrimonio pubblico destinato all’edilizia sociale. Francesca Gerosa, presidente di Itea Spa, ha portato i dati degli studi di Federcasa, Sda Bocconi, Nomisma e Itea nell’incontro che si è svolto oggi, giovedì 2 dicembre, nell’ambito del Festival della Famiglia, dedicato proprio all’edilizia sociale. “La situazione in Trentino non appare come nel resto di Italia – ha aggiunto Gerosa – ma è chiaro che la crisi derivante dall’attuale situazione sanitaria ed economica ci desta preoccupazione“.
L’evento era curato da Itea Spa in collaborazione con l’assessorato alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia della Provincia di Trento. Presente quindi anche l’assessora competente Stefania Segnana, che ha sottolineato la centralità della casa per la famiglia e per le politiche abitative.
“Il sistema del welfare abitativo trentino si avvale della stretta sinergia tra le politiche della casa provinciale, gli enti territoriali e l’ente attuatore, ltea Spa, che ha e avrà un ruolo importantissimo nel potenziare gli strumenti finora utilizzati e che andranno sicuramente ricalibrati sulla base dei nuovi bisogni delle famiglie, e per programmarne di nuovi”, ha detto l’assessora, aggiungendo che: “su questo lavoreremo assieme e in sinergia. Sarà necessario intercettare nuove opportunità di investimento, rivedere i criteri di progettazione per modulare la diversificazione degli alloggi sociali in relazione alle caratteristiche socio anagrafiche dei futuri inquilini e dunque al target di riferimento. Ed inoltre agire sul lato della domanda e promuovere anche nuove soluzioni abitative che possono rispondere ad esigenze più specifiche, pensiamo ad esempio ad alcune esperienze che stiamo, in parte, già sperimentando come il coliving”.
Il diritto alla casa pubblica, il profilo in evoluzione dell’utenza delle case pubbliche e la sostenibilità dei modelli di business delle aziende di edilizia pubblica sono stati al centro dell’intervento del professor Alessandro Furnari di Sda Bocconi, “L’edilizia sociale trentina nel panorama nazionale”, dove sono stati riportati dei dati dello studio condotto da Sda Bocconi e Federcasa. La ricerca ha analizzato l’andamento delle aziende casa italiane, tra cui appare anche Itea Spa, a livello nazionale, regionale e provinciale.
Sono intervenute anche la professoressa Elena Molignoni di Nomisma, che ha analizzato i dati emersi dalla proiezione, svolta in collaborazione con Itea Spa, dei bisogni che le famiglie trentine avranno nel 2030; e Antonella Rovri, dirigente del Servizio Politiche della casa della Provincia di Trento, che ha approfondito le misure a sostegno delle famiglie trentine in difficoltà economica. Rovri ha aggiunto che è prevista l’adozione di nuovi strumenti, pensati in collaborazione con Itea Spa e con gli enti territoriali.
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