Riposa nel cimitero del Verano a Roma, accanto ai cari genitori Romano ed Emma, mons. Luigi Molinari, trentino, 95 anni, il cui funerale si è tenuto martedì 18 novembre nella basilica di san Pietro in Vaticano, a riconoscenza del servizio pastorale svolto fin dagli anni Cinquanta nella capitale.
Originario di Bieno, aveva studiato al Seminario di Trento ed era stato ordinato prete nel 1942; poi cappellano a Predazzo, Bolzano e Merano. Trasferito al vicariato di Roma, lavorò anche nella prefettura della Casa Pontifica, col compito di seguire le udienze dei Papi. Giovanni Paolo II nel 1993 lo nominò canonico del Capitolo della Basilica di San Pietro in Vaticano e fu a lungo camerlengo. Pochi mesi fa, assieme agli altri canonici, ha preso parte alla Messa in Santa Marta.
Dal 1959 – apprezzato per la sua capacità relazionale e per la sua predicazione – era anche rettore della chiesa di Santa Rita alle Vergini, in via dell'Umiltà (ai piedi del Quirinale), un servizio proseguito fedelmente per 55 anni fino al suo ultimo compleanno, il 7 ottobre scorso. Devoto a Santa Rita, preparava la festa liturgica di maggio e il pellegrinaggio (organizzat fino a questa primavera) a Cascia e Roccaporena. Era primicerio della confraternita di Santa Rita.
In Trentino mons. Molnari è tornato per le ricorrenze sacerdotali, per gli 80 e i 90 anni, sempre presente anche alle occasioni liete e tristi della sua parentela, la cerchia dei cugini delle diverse generazioni per i quali era il patriarca e verso i quali – con la delicatezza di tratto che lo distingueva – ha coltivato una puntuale attenzione, ricordandosi di ciascuno fino alle sue ultime ore di vita. Molti di loro erano presenti il 21 marzo 2012 nella chiesa di Santa Rita per i 70 anni di sacerdozio. Aveva un rapporto costante e cordiale con mons. Bressan che più volte lo ha visitato (anche nell'ottobre scorso per il 95° compleanno) celebrando con lui nella chiesa di Santa Rita.
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