Da oggi il sistema TreC+ ha un nuovo portale e una nuova app

A partire da oggi, lunedì 15 novembre, è a disposizione gratuitamente di tutti gli iscritti al sistema sanitario provinciale la nuova piattaforma TreC+, sviluppata grazie al contributo di medici e cittadini. TreC+ è frutto di un progetto voluto dal Centro di competenza TrentinoSalute4.0, che ha messo in campo professionalità e organizzazioni dei tre enti, PAT, APSS e FBK. Grazie a TreC+, evoluzione della già ben nota TreC (Cartella Clinica del Cittadino), oggi il Servizio sanitario provinciale può vantare una delle prime piattaforme di servizi online in Italia che accompagna i cittadini dalla nascita alla vecchiaia lungo tutto il percorso di vita, ridisegnando il rapporto cittadino-sanità in ottica digitale.

Per chi usa già l’app TreC_FSE basterà aggiornarla dagli app store (Android o Apple). Per chi invece non l’ha mai installata, potrà farlo autonomamente accedendo dal portale web trec.trentinosalute.net  seguendo le indicazioni della guida.

La principale novità è il raggruppamento, all’interno di Trec+, di tutti i servizi digitali della APSS. Oltre alla creazione condivisa dei servizi sanitari, che si declina attraverso i laboratori con i cittadini e gli operatori sanitari e la sinergia tra tutte le competenze, l’obiettivo finale è di costruire una comunità nazionale per la condivisione di buone pratiche.

“Questa piattaforma rinnovata e più ricca di funzionalità non è certo un punto di arrivo” –  ha dichiarato il direttore generale f.f. dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro – “ma una tappa importante del percorso di implementazione delle nuove tecnologie che abbiamo intrapreso da tempo insieme a partner di esperienza come FBK e PAT. L’obiettivo è favorire una partecipazione sempre più attiva delle persone nelle scelte che riguardano la loro salute, mettendo in rete il cittadino-paziente con i professionisti sanitari. L’esperienza pandemica ha spinto fortemente ad un cambiamento organizzativo e tecnologico, imponendo di fatto una maggiore connessione tra il sistema sanitario e chi fruisce dei servizi e una virtualizzazione dei servizi da remoto attraverso la telemedicina. Dobbiamo proseguire su questa strada” – ha concluso Ferro – “perché l’utilizzo di tecnologie diffuse e facilmente fruibili migliora l’accessibilità ai servizi sanitari”.
“TreC+ permetterà una riduzione dei tempi di gestione delle attività operative, ridisegnate dalle necessità legate alla pandemia” – racconta Pier Paolo Benetollo, direttore del Servizio ospedaliero provinciale di APSS e membro del Comitato esecutivo di TS4.0. “Oggi in Provincia possiamo dire di essere riusciti ad ottimizzare l’intero processo della televisita per supportare le strutture sanitarie nell’erogazione dei servizi sanitari a distanza, ed in particolare lo svolgimento da remoto delle visite mediche che per tipologia, specialità, modalità e contenuti non richiedono necessariamente la presenza fisica del paziente e dell’operatore sanitario nello stesso luogo. La telemedicina non è la sanità del futuro, ma quella del presente” – continua Benetollo. “Rappresenta la frontiera per seguire i pazienti, specie quelli cronici, rendendoli il più rapidamente possibile autonomi e agevolandone la gestione nella propria casa, nel “quartiere” in cui si sono abituati a vivere”.

“È una TreC+ intelligente quella che oggi presentiamo ai nostri concittadini” – ha spiegato presentandola l’assessora alla salute Stefania Segnana. “Questa innovazione parla di noi, parla del “sistema trentino”, parla di ricerca, di politiche sanitarie e di servizi per la cura delle persone. E parla la lingua di questa terra, perché è stata costruita insieme alle persone e ai professionisti della salute. Per realizzare il sistema è stata posta grande cura sia alle esigenze dei cittadini che dei medici. In questi mesi abbiamo avviato in Provincia di Trento diverse sperimentazioni per adottare la televisita come strumento di prassi e con l’obiettivo di creare un’esperienza di utilizzo che garantisse semplicità d’uso e inclusione. Pediatria, cardiologia e oculistica sono alcune delle sperimentazioni in corso in Trentino, che si sono affiancate a quelle con diabetologia e nella prevenzione alla salute. Fra poco si aggiungerà anche il telemonitoraggio per oncologia e un servizio informativo ed educativo dedicato alle donne in gravidanza”.

Come si accede 
Si potrà accedere a tutte le funzionalità di TreC+ sia dal portale web (trec.trentinosalute.net) che dalla app (scaricabile gratuitamente dai principali “Store”) con due modalità di autenticazione “forte”: lo SPID (sistema pubblico di identità digitale), la Carta provinciale dei servizi (tessera sanitaria attivata e inserita nel lettore USB, che resta in uso a chi lo ha già, ma non viene più fornito ai nuovi utenti) e presto anche con la CIE (carta d’identità elettronica). Ha smesso di funzionare invece la Security Card (tabella che contiene dei numeri casuali).
Usando il metodo di autenticazione “forte” si potranno sfruttare tutte le funzionalità presenti in TreC+. Usando invece un metodo di autenticazione “meno forte” (numero tessera sanitaria + codice fiscale) si può accedere solo ad alcune funzioni di TreC+, le stesse che prima erano in Fast TreC.

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