Sono state presentate le due tappe trentine del Giro d’Italia 2022, la numero 17 e la numero 18, che si correranno i prossimi 25 e 26 maggio.
Saranno due frazioni importanti, presumibilmente decisive per la maglia rosa: la prima, con partenza da Ponte di Legno, in provincia di Brescia, che attraverserà subito il Passo del Tonale per arrivare, passando da val di Sole e val di Non, Paganella, Rotaliana, val di Cembra e Valsugana, fino al traguardo di Lavarone, non prima di aver affrontato le durissime salite del passo del Vetriolo e del monte Rovere, con la strada del Menador.
Il giorno seguente, giovedì 26 maggio, la partenza da Borgo, con il percorso che attraverserà tutta la Valsugana fino al confine con il Veneto. Momenti sportivi appassionanti dunque, in un tratto dai panorami suggestivi che si prepara ad essere vissuto come un grande evento collettivo, dove tutto il Trentino si presenterà al mondo degli amanti del ciclismo.
La presentazione si è svolta questa mattina a Levico, presso la Sala Senesi del Palazzo delle Terme, alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, dell’amministratore delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini, dei presidenti dell’Apt Valsugana Lagorai Denis Pasqualin e dell’Apt Alpe Cimbra Nicola Port. Nel corso della conferenza stampa, moderata dal capo ufficio stampa della Provincia Giampaolo Pedrotti, è poi intervenuto in video collegamento Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, che ha commentato gli aspetti tecnici e organizzativi. In platea altri rappresentanti istituzionali: i sindaci di Levico Gianni Beretta, di Lavarone Isacco Corradi, di Caldonazzo Elisabetta Wolf, di Pergine Roberto Oss Emer, il vicesindaco di Borgo Valsugana Luca Bettega, il commissario della comunità di Valle Pierino Caresia e le presidenti del Coni Trentino Paola Mora e della Fci Trentino Giovannina Collanega.
“Siamo felici ed orgogliosi che i nostri territori siano coinvolti in questo importantissimo appuntamento sportivo”, ha detto il presidente Fugatti, “si tratta di tappe impegnative, che sotto l’aspetto ambientale e turistico presentano tante peculiarità che uniscono sport e vocazione territoriale. Richiedono sicuramente uno sforzo organizzativo da parte di tutto il sistema Trentino, ma questo non ci coglie impreparati, siamo pronti ad accompagnare il Giro d’Italia in questa sfida e vogliamo farlo al meglio, anche dal punto di vista dell’ospitalità e dell’accoglienza agli sportivi, ai loro accompagnatori e al pubblico che vorrà essere presente”. Ricordando la Sega di Ala che ha fatto scoprire uno scorcio poco conosciuto del Trentino, Fugatti ha ricordato che il nostro territorio ha tanti luoghi da esplorare e le tappe 2022 possono essere l’occasione per farli scoprire. “Deve esserci però la volontà del territorio. Dall’inizio e fino alla conclusione di questo percorso il messaggio che vorrei far passare è quello di un territorio che lavora congiuntamente perché la tappa possa riuscire ed emerga l’unità di tutte le amministrazioni comunali, dal Tonale a Lavarone, fino a Borgo Valsugana”, ha aggiunto il presidente.
E il territorio sarà protagonista anche per la presenza del ‘villaggio’ con gli sponsor, la stampa internazionale e numerosi ospiti d’eccezione che accompagneranno la preparazione dell’arrivo e della partenza degli sportivi. Nei prossimi giorni sono in programma dei sopralluoghi tecnici preparatori alla messa a punto definitiva della tappa, che in ogni caso manterrà le dovute regole sanitarie, come green pass, dove necessario, mascherine e distanziamento. L’ultimo Giro d’Italia che aveva toccato la Valsugana risale al 1988; dopo 34 anni, dunque, di nuovo una bella sfida, che comprenderà non solo la gara, ma anche tanti eventi collaterali che si prefiggono di coinvolgere tanti attori del territorio, scuole, associazioni e naturalmente cittadini e amanti della bicicletta.
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