Padre Davide Angeli di Cloz l’8 novembre festeggerà i 90 anni e i 64 di sacerdozio, 50 dei quali trascorsi in Svizzera come missionario scalabriniano tra gli emigrati italiani. Ancora oggi è molto attivo e collabora con due Unità Pastorali: quella della Terza Sponda e quella di Fondo e precisamente nelle parrocchie di Castelfondo, Cloz e Dovena.
La sua buona salute gli consente anche di dedicarsi alla coltivazione delle mele con competenza e passione. Appena arriva in un prato, prima di iniziare il lavoro, si inginocchia e ringrazia Dio per le meraviglie della valle. Ama scherzare e racconta: “Quando ero ragazzo mi dicevano fatti prete, così potrai salvare la schiena e anche l’anima. La schiena l’ho salvata, perché è ancora molto buona e mi permette di faticare ancora molto”, poi allarga le braccia, guarda verso il cielo e continua. “L’anima non si sa”.
Padre Davide celebrerà una messa di ringraziamento per il bel traguardo raggiunto venerdì 8 novembre a Cloz alle 20 e domenica 9 novembre a Castelfondo alle 10.15. Vuole che questa occasione si trasformi in un rendimento di grazie anche per tutti quei fratelli che, come lui, hanno donato la propria vita nella grande famiglia degli scalabriniani.
Entrato fin da ragazzo in collegio a Bassano del Grappa, ha poi completato gli studi a Piacenza durante la seconda guerra mondiale. Fu ordinato sacerdote a Piacenza il 18 giugno 1950. Dopo un periodo di preparazione fu mandato in missione a Ginevra, in Svizzera. Nel 1958 fu promosso direttore delle “Case” della missione cattolica italiana, l’ospizio dei vecchi Istituto Regina Margherita e casa delle opere Carouges. Dal 1966 al 1976 svolse il suo ministero pastorale a Basilea come direttore della missione. Il 2 giugno 1976 fu fatto Cavaliere della repubblica Italiana. Dal 1976 al 1986 operò nella missione di San Gallo, prima come amministratore e poi come direttore. In seguito si è spostato in diverse missioni: a Marbach, nell’alto Reno, e a Schaanuel nel Liechtenstein. Dal 2005 risiede a Cloz. I
n occasione del suo sessantesimo di sacerdozio ha pubblicato un libro. “Missionari tra gli emigrati”, dove ricorda tutti i suoi confratelli missionari di Cloz.
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