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Un forte appello per la difesa della visione cristiana della vita e della pace: lo ha rivolto l’arcivescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, nelle celebrazioni liturgiche al cimitero di Trento in occasione dell’1 e 2 novembre. Nel giorno dei santi l’arcivescovo ha ricordato che “si cerca spesso di annebbiare la verità della morte con mode macabre o con presunte forze vitali da evocare con medium o oscure ritualità”. “Una illusione – ha aggiunto – vuota di contenuti e deleteria per il futuro, quando invece la Luce ci è offerta dal Dio dei vivi, e non dal demonio delle tenebre”.
Ieri, sempre nel cimitero di via Giusti, Bressan ha presieduto la s. Messa per la commemorazione dei caduti di tutte le guerre. “Sappiamo – ha detto – che di fronte al ritorno delle guerre e dei metodi violenti, ognuno è tentato di farsi giustizia da sé o si scoraggia di proseguire la via del dialogo. Ma contemplando qui – ha aggiunto l’arcivescovo – tanti nomi fissati nel marmo e pensando ai molti militi ignoti, caduti nel fior dell’età, sentiamo che non possiamo lasciarci andare a sistemi di distruzione della vita umana, ma – ha concluso – restare saldi nell’impegno per la pace”.
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