Bressanone – Sarà il tema della “guerra” ad accompagnare le attività dello Studio Teologico Accademico di Bressanone. L’anno scorso al centro della riflessione la persona e l’eredità di Nicoló Cusano. Don Paolo Renner ha sottolineato quanto sia importante prevenire la guerra, essere operatori di pace, già a livello di pensiero, come di parola e infine nell’agire. Lo ha fatto la settimana scorsa in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, presenti il rettore della Libera Università di Bolzano Walter Lorenz, il sindaco Albert Pürgstaller, la preside della Facoltà di Scienze della Formazione Liliana Dozza e i rappresentanti delle Facoltà Teologiche di Padova, Trento e Innsbruck. Gli iscritti sono circa 250. “Lo Studio Teologico Accademico – dice il rettore del Seminario maggiore don Michele Tomasi – non è solo un luogo dove si offrono lezioni, bensì anche un luogo di comunione e di ricerca personale della propria vocazione”.
Anche l’Istituto di Scienze Religiose di Bolzano si occupa di conflitti col ciclo “Può una guerra essere… Grande?”. Partito nei giorni scorsi, il percorso presenta “La guerra nel pensiero dei rabbini” (con Teresa Scarso), “La guerra dei filosofi” (con Alessandro Dignös), “Tra crisi e nuove sfide. La Grande Guerra nello specchio della Chiesa trentino-tirolese” (con Marco Odorizzi), “Riflessione sull’etica della pace fra pacifismo radicale e responsabilità” (con Alberto Conci) e si chiude con un seminario ispirato al libro dell’Apocalisse (con Giuseppe Casarin).
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