Sta nell’assemblare scene di fiori ed erbe variopinte in modo tematico, collegandolo con l’acqua la bravura della pittrice Adriana Alarco de Zadra, che espone fino al 23 ottobre, dalle 17 alle 19, le sue opere nella mostra dal titolo “Acqua e vita”, alla galleria “Al Transito” di Arco del Circolo Arti Visive. Fiori variopinti, giacinti e gladioli, rose rosse e blu, ciclamini sparsi un po’ ovunque, fiori in tutte le salse e in tutte le posizioni compaiono nella mostra arcense a corroborare una visione floreale, basata sulla bellezza e la varietà delle corolle ad ogni stagione dell’anno.
Adriana Alarco de Zadra, nata a Lima con nonno italiano, è vissuta tra il Perù, l’Algeria, la Spagna, prima di approdare proprio ad Arco, dove si è cimentata anche nella scrittura di romanzi, pubblicando con Reverdito “Racconti di personaggi insoliti”, dedicato ai suoi personaggi fantascientifici ma nel contempo estremamente reali e materiali.
Dotata di una fantasia fervida ma anche ricca di conoscenze scientifiche, attraverso le sue opere la pittrice cerca di trasmettere l’essenza della vita, che sta nell’acqua, da cui nasce ogni forma di vita. La sua descrizione della natura si rivela uno studio vero e proprio a cui si dedica con passione e costanza. “Perché scrivo? perché dipingo? Perché lascio vagare la mia fantasia senza confini? Perché così, col mio poncho di vento attraverso deserti, selve montagne e oceani, lontano, ogni volta più lontano…” risponde Adriana Alarco, mostrandoci le sue bellissime composizioni floreali, mentre si aggira tra i suoi quadri di “Acqua e vita” presso la galleria “Il Transito” del gruppo Arti Visive, lei stessa creatrice di un mondo immaginario fatto di fiori e colori variopinti e fantastici.
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