C’è solo un “Uomo al Mondo” che ha messo in ginocchio il Brasile dell’82, una delle squadre più forti di tutti i tempi, che ha cambiato il modo di giocare dei brasiliani e ha trascinato un’Italia stanca alla vittoria: Paolo Rossi.
Pablito è considerato l’emblema della maglia azzurra, della vittoria ma anche della sofferenza, della tenacia e della rinascita. Ma dietro le coppe e i premi c’era una persona dalla quale imparare umiltà e una particolare voglia di darsi alla gente; forse è per questo motivo che il titolo della mostra “Paolo Rossi, un ragazzo d’oro”, è nato come un naturale sentimento di metabolizzazione della scomparsa: chi è stato per tutti noi questo campione senza tempo?, la domanda che fa da filo conduttore a una mostra unica, ospitata dal 7 al 21 ottobre a Palazzo delle Albere.
Paolo Rossi e quell’incredibile Mundial ’82: i ricordi più belli dei nostri lettori
Una domanda che avevamo girato anche ai lettori di Vita Trentina, chiedendo di raccontarci i loro ricordi di quel incredibile Mundial ’82 (LEGGI QUI TUTTI I RACCONTI).
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