Lunedì 27 settembre lo staff del Religion Today Film Festival, assieme agli ospiti nazionali e internazionali e i responsabili del centro missionario di Trento e di Bolzano si sono recati in Val Badia, a Oies, all’ombra delle Dolomiti, sulle orme del missionario verbita, uno dei primi, Giuseppe S. Josef Freinademetz. Un’uscita dal forte valore simbolico, in quanto quest’anno il Religion Today Film Festival, dal titolo “Nomadi nella fede”, è incentrato sul tema del viaggio e del pellegrinaggio; dunque, “Ci tenevamo” spiega il direttore artistico Andrea Morghen, “a compiere noi stessi un pellegrinaggio, coinvolgendo anche gli ospiti del Festival. È stata una giornata davvero speciale”.
S. Freinademetz è partito da Oies nel 1879, ricevuta la Croce Missionaria dal Papa, diretto in Cina, dove è morto, senza mai tornare in Val Badia, nel 1908. Il santo è partito da occidentale europeo e si è messo in gioco “convertendosi” alla cultura cinese, imparando la lingua e i costumi, trasmettendo l’amore di Dio con il suo esempio.
“È interessante e importante esplorare una figura poco conosciuta come quella di S. Freinademetz” spiega Don Cristiano Bettega, Delegato Vescovile Area Testimonianza e Impegno Sociale, che continua “È partito da un luogo incantato, nel cuore delle Dolomiti e nelle sue lettere ne racconta la bellezza. Allo stesso modo però racconta l’amore per la Cina: S. Freinademetz ci insegna ad ampliare gli orizzonti, cercando sempre e comunque la bellezza”.
Gli ospiti e lo staff hanno camminato insieme, condiviso il pasto, alternando momenti di riflessione, fino alla visita alla casa di S. Freinademetz, assieme ai missionari Verbiti, che lì si occupano di accogliere i pellegrini. La giornata si è conclusa con la proiezione in chiesa, aperta alla Valle, del film “The Conference of the Birds”, di Shahab Kermani, presente in sala. La pellicola racconta della comunità siro-cattolica di Al-Khalil e della sua opera di dialogo con l’Islam.
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