Nella domenica in cui la Chiesa invitava a riflettere su migranti e rifugiati, l’arcivescovo Lauro ha presieduto in cattedrale a Trento la Messa, nel corso della quale sono stati anche ricordati i vescovi defunti e, uno ad uno, i 20 preti venuti a mancare nell’ultimo anno, 15 a causa del Covid.
Due contesti molto diversi – migranti e preti – , accomunati però dal grazie della Chiesa locale: “Dietro ogni volto – dice don Lauro riferendosi ai preti – un mare immenso di bene seminato nelle nostre comunità. Sento il bisogno di rendere grazie a Dio per il dono di questi grandi servitori del regno di Dio. A loro affidiamo la causa delle vocazioni”. “Grazie al Signore per le sorelle e i fratelli migranti”, aggiunge subito don Lauro. “Visito comunità – spiega – dove i migranti sono catechisti o hanno in mano il coro parrocchiale. Sia benedetto Dio per il loro arrivo e per l’entusiasmo con cui stanno rivitalizzando alcune delle nostre comunità”.
L’Arcivescovo Lauro ha invitato a pregare anche per l’avvio del nuovo anno di Seminario e per la Casa vocazionale, guidata da don Vincenzo Lupoli, in cui da quest’anno convivranno (lavorando e studiando) tre giovani in ricerca vocazionale.
Il racconto dell’omelia e il video integrale della celebrazione sono sul sito web della Diocesi di Trento.
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