Nella splendida e nobile cornice del “Silvio Piola” al Trento non tremano le gambe, anzi. La squadra di Carmine Parlato ferma la corsa della Pro Vercelli, capace di cogliere 4 vittorie nelle prime 4 giornate di campionato. In terra piemontese i gialloblù falliscono un penalty, segnano con Barbuti, freddissimo dal dischetto in occasione del secondo rigore concesso agli aquilotti e resistono agli assalti della Pro Vercelli, che trova il pari al 77’ con un colpo di testa di Comi. Nel finale rigore anche per i padroni di casa, ma Cazzaro ipnotizza Rolando e blinda un pareggio strameritato per Trainotti e compagni, che salgono a quota 8 punti in classifica, confermando la propria solidità difensiva e conquistando il quarto risultato utile in cinque gare di campionato.
Mister Parlato deve fare a meno di Nunes, Vianni, Oddi e Bigica e si affida al consueto “4-3-1-2”: davanti a Cazzaro la linea difensiva è formata da Dionisi e Simonti sulle corsie esterne con Trainotti e Carini al centro. Caporali agisce da playmaker in mezzo al campo con Scorza e Izzillo interni, mentre Belcastro completa il rombo di centrocampo, agendo da trequartista alle spalle del tandem offensivo formato da Barbuti e Pasquato.
La Pro Vercelli spinge sin da subito sull’acceleratore, ma il Trento ribatte colpo su colpo. Al 4’ un corner battuto da Pasquato impegna l’estremo difensore di casa che deve allungarsi per anticipare Trainotti, appostato sul secondo palo. I piemontesi si fanno vedere al 9’ con un tiro cross di Vitale che termina alto sopra la traversa e con una sortita offensiva di Masi, stoppata in scivolata da un ottimo intervento di Caporali. Lo stesso Vitale che poi al 18’ stacca bene sugli sviluppi di un piazzato, senza però trovare la porta.
I gialloblù tornano a pungere al ventunesimo minuto il destro di Pasquato, ben assistito da Izzillo: conclusione centrale parata da Tintori. Passano tre minuti e Barbuti sgasa sulla sinistra, entra in area e viene steso: l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Belcastro, che angola troppo la conclusione con il pallone che esce sul fondo. Al 35’ il copione si ripete, con finale però diverso: palla in verticale per Barbuti, abilissimo a tagliare verso il centro, anticipare Masi, che lo stende. Altro rigore in favore del Trento: sul dischetto stavolta si presenta Barbuti, che spiazza Tintori con un perfetto “piattone” rasoterra. La Pro Vercelli accusa il colpo, la squadra di Parlato gestisce le operazioni e nel recupero ha un’altra grande occasione: Pasquato riceve palla in area e calcia di potenza da buona posizione, ma la sfera termina alta.
Nella ripresa mister Parlato inserisce immediatamente Seno, all’esordio in campionato, al posto di Belcastro, passando al “3-5-2”. Al 48’ Belardinelli cerca il pallonetto da fuori area, senza inquadrare la porta, poi un’insistita azione dei bianchi di casa (55’) viene sventata dalla retroguardia aquilotta. Parlato getta nella mischia anche Pattarello e Osuji al posto rispettivamente di Scorza e Pasquato per dare nuova linfa a mediana e attacco. La Pro Vercelli cambia assetto, passando, di fatto, al “3-3-4”, mentre Chinellato subentra al posto di un Barbuti esausto. Il forcing dei piemontesi è continuo e al 77’ arriva il pari dei locali: calcio d’angolo dalla sinistra e colpo di testa vincente di Comi, che spedisce il pallone dove Cazzaro non può arrivare.
Il pari dà nuova linfa ai padroni di casa, che all’81’ usufruiscono di un penalty dopo un contatto tra Dionisi e un attaccante della Pro Vercelli. Sul dischetto va Rolando, che incrocia il rasoterra, ma Cazzaro resta in piedi sino all’ultimo e interviene sulla propria sinistra, bloccando la conclusione in presa. Nel finale non accade più nulla: il Trento raccoglie un punto meritatissimo e sale a quota 8 punti in classifica grazie al quarto risultato utile (2 vittorie e 2 pareggi) in 5 gare di campionato. Mercoledì, 29 settembre, sarà già il momento di tornare in campo: al “Briamasco” arriverà il Mantova, calcio d’inizio alle 20.30.
IL TABELLINO
PRO VERCELLI (3-5-2): Tintori; Cristini, Masi, Carosso; Bruzzaniti (14’st Della Morte), Belardinelli (14’st Rizzo); Awua (31’pt Emmanuello), Vitale (28’st Bunino), Crialese (28’st Clemente); Rolando, Comi.
TRENTO (4-3-1-2): Cazzaro; Dionisi, Trainotti, Carini, Simonti; Scorza (12’st Pattarello), Caporali, Izzillo (38’st Ruffo Luci); Belcastro (1’st Seno); Barbuti (22’st Chinellato), Pasquato (12’st Osuji).
ARBITRO: Bordin di Bassano del Grappa (Assistenti: Rizzotto di Roma 2 e Romano di Isernia. IV Ufficiale: Nuzzo di Seregno).
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