L'Angelus del Papa nella Giornata per la Vita rilancia l'impegno educativo
Nella Giornata per la Vita sul tema “Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta” domenica scorsa all’Angelus il Papa si è unito alla preghiera di tutte le parrocchie italiane auspicando “una coraggiosa azione educativa in favore della vita umana. Ogni vita è sacra! Portiamo avanti la cult dello scarto e al calo demografico; stiamo vicini e insieme preghiamo per i bambini che sono in pericolo d’interruzione della gravidanza, come pure per le persone che stanno alla fine della vita – ogni vita è sacra! – perché nessuno sia lasciato solo e l’amore difenda il senso della vita. Ricordiamo le parole di Madre Teresa: «La vita è bellezza, ammirala; la vita è vita, difendila!», sia col bambino che sta per nascere, sia con la persona che è vicina a morire: ogni vita è sacra!”
Nella riflessione sul Discorso della montagna, Francesco all'Angelus ha sottolineato anche le metafore del sale e della luce. “Abbiamo un compito e una responsabilità – ha detto – per il dono ricevuto: la luce della fede, che è in noi per mezzo di Cristo e dell’azione dello Spirito Santo, non dobbiamo trattenerla come se fosse nostra proprietà. Siamo invece chiamati a farla risplendere nel mondo, a donarla agli altri mediante le opere buone”. Rispetto al sale ha osservato che “è un elemento che, mentre dà sapore, preserva il cibo dall’alterazione e dalla corruzione – al tempo di Gesù non c’erano i frigoriferi! –. Pertanto, la missione dei cristiani nella società è quella di dare “sapore” alla vita con la fede e l’amore che Cristo ci ha donato, e nello stesso tempo di tenere lontani i germi inquinanti dell’egoismo, dell’invidia, della maldicenza, e così via. Questi germi rovinano il tessuto delle nostre comunità, che devono invece risplendere come luoghi di accoglienza, di solidarietà, di riconciliazione. Per adempiere a questa missione, bisogna che noi stessi per primi siamo liberati dalla degenerazione corruttrice degli influssi mondani, contrari a Cristo e al Vangelo; e questa purificazione non finisce mai, va fatta continuamente, va fatta tutti i giorni! Ognuno di noi – concludeva il Papa – è chiamato ad essere luce e sale nel proprio ambiente di vita quotidiana, perseverando nel compito di rigenerare la realtà umana nello spirito del Vangelo e nella prospettiva del regno di Dio”.
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