La morte di papa Francesco, avvenuta all’indomani della sua gioiosa e applaudita apparizione in piazza San Pietro, non può che suscitare dolore e sconforto, non solo fra i credenti, ma in tutti coloro che hanno avuto modo di apprezzare il suo messaggio pastorale. Ne è prova la grande testimonianza di affetto e di dolore che, in questi giorni, giunge da ogni parte del mondo.
Con la sua morte l’umanità perde un punto di riferimento importante per un mondo più giusto, nel segno della pace, dell’uguaglianza e della solidarietà, mentre la Chiesa piange in questo uomo “venuto quasi dalla fine del mondo” un pastore buono e illuminato che con la forza della “Parola” ha saputo toccare il cuore di tutti gli uomini, credenti e non credenti ed infondere un segnale di speranza. Il tema della pace, della dignità umana, dell’accoglienza e dell’equo utilizzo delle risorse, ben fissato nelle encicliche “Laudato Sì” e “Fratelli tutti”, rappresenta un lascito importante di questo papato che ha sempre denunciato con coraggio e vigore tutte le forme di sopraffazione, le ingiustizie sociali, le violazioni dei diritti umani e l’indifferenza, come non ha mai smesso di esortare alla speranza, ad essere fiduciosi ed affidare sempre il cuore alla misericordia divina.
In questo senso quel Suo insistente richiamo alla pace, in un mondo martoriato dalle guerre (la terza guerra mondiale a pezzi, ebbe a dire) rappresenta un aspetto dominante dei Suoi messaggi: “La guerra è sempre una sconfitta. Sempre!”.
Così come il tema dell’immigrazione. Come non dimenticare quella tremenda denuncia: “Il Mediterraneo è diventato il più grande cimitero d’Europa” e il Suo forte richiamo all’accoglienza e alla difesa della vita. Papa Bergoglio sarà ricordato anche per la sua grande umanità e umiltà e la sua non comune capacità di comunicare con la quale è riuscito a toccare il cuore di tutti, di farsi vicino a fedeli e non fedeli, suscitando simpatie ed affetto. In questi giorni di grande dolore per la Chiesa, anche l’UCSI trentina intende esprimere la propria vicinanza al lutto della Diocesi trentina.
Giustino Basso
per UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) del Trentino Alto Adige