Sul Corriere della Sera in edicola oggi, 24 aprile, spunta anche il nome dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi tra i possibili candidati per il post-papa Francesco.

Il suo nome appare sorprendentemente (si tratta dell’unico arcivescovo in mezzo a tanti cardinali) in un articolo che cita gli italiani più conosciuti, “il favorito” Pietro Parolin – che accanto al filippino Luis Antonio Tangle è in cima alla classifica dei “papabili” -, l’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei Matteo Zuppi, e il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa.  L’agenzia Agipronews riferisce che la William Hill offre 2,50 la posta per il cardinale veneto e 3 volte per Tangle. Zuppi è quotato a 7, Pizzaballa a 11. Seguono l’arcivescovo di Budapest Peter Erdo (11), il portoghese Jose Tolentino de Mendonca (11), il ghanese Peter Turkson (11), il congolese Fridolin Ambongo Besungu e Robert Sarah. Per alcune agenzie di scommesse britanniche sono in elenco anche due ultraottantenni che non siedono nel Conclave: l’ex arcivescovo di Milano Angelo Scola e l’arcivescovo canadese Marc Ouellet.

“Contro ogni pronostico”, nel “fanta-papa” ci sono anche altri tre italiani: Gianfranco Ravasi, Mauro Piacenza e il “nostro” Lauro Tisi. “Scommettendo su di loro – annota ancora il Corriere – in caso di vittoria si guadagnerebbe 67 volte la posta”. Ma si tratta proprio, è il caso di ricordarlo, di un “fanta-papa”.