Speciale Papa Francesco: Il vescovo emerito Bressan, “Fino all’ultimo si è dato per il bene”

Universiade Tretnine 2013 l’accensione della Fiaccola di Papa Francesco a Roma assieme all’arcivesco Luigi Bressan 6 novembre 2013 © foto Daniele Mosna

Papa Francesco si è spento dando se stesso fino all’ultimo per il bene dell’umanità tutta intera. Nel maggio 2013 confidava a noi vescovi del Nordest che aveva progettato di ritirarsi alla fine dello stesso mese nella casa dei Gesuiti a Buenos Aires. Ma chiamato a prestare la sua missione in un campo ben più vasto fu un esempio di dedizione totale. È il primo insegnamento che egli ci lascia e non possiamo non ringraziarlo e pregare per lui, nella commozione del momento.

Egli ci ha affidato anche documenti fondamentali per il cammino della Chiesa e del mondo. Pensiamo alle esortazioni sulla gioia di annunciare il Vangelo e sulla fiducia nel Signore perché Christus vivit, tema che ha ripreso nell’ultima enciclica del 2024 sull’amore del Salvatore Dilexit nos. Con l’ampio testo della Fratelli tutti ci incoraggia a considerarci uniti, messaggio quanto mai necessario con gli etnocentrismi conflittuali in corso. Molto attuale resta la Laudato si’ sulla corresponsabilità di custodire il creato, testo rafforzato poi dalla Laudare Deum.

Diceva che il cristiano non può restare al balcone a osservare quanto avviene anzitutto in famiglia (cfr. I) e immettersi nel percorso della storia, assumendo la vita come missione e chiamata alla santità (cfrIe) con quella positività che viene dalla fede poiché Spes non confundit.

mons. Luigi Bressan, arcivescovo emerito

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