“Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore“. Lo scrive sui suoi canali social la premier Giorgia Meloni.
“Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza. Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che “non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce”.
“Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore”, conclude Meloni nel suo messaggio.
“Penso che tutto il mondo lo ricorderà per essere stato il papa della gente, il papa degli ultimi“, ha aggiunto commossa Meloni, interpellata in diretta dal Tg1. “Mancherà anche a me, perché avevamo uno straordinario rapporto personale. Era una persona con cui si poteva parlare con grande semplicità, come si farebbe con il proprio parroco. Era una persona con la quale ti sentivi bene, a tuo agio. Credo che questa sia stata la grande particolarità di Papa Francesco, come questo carattere molto forte che era sempre accompagnato dal senso dell’umorismo“.
Meloni ha ricordato la capacità del papa di “dare conforto”. “Custodisco tantissimi ricordi di questo pontefice. Sicuramente sul piano storico-politico la sua presenza al G7. La prima volta di un papa al G7“. Papa Francesco “si batteva perché l’uomo rimanesse al centro della società e del mondo. Sul piano politico ricordo questo come la cosa più importante che abbiamo fatto insieme. Ma c’era una quotidianità nei nostri rapporti, per cui porto tanti ricordi personali. Portava tanti disegni che mia figlia gli aveva regalato nel suo cassetto. Era capace di piccoli gesti incredibili“.