Per valorizzare l’unicità e tutelarne la tradizione del Marone di Drena, da sempre prodotto enogastronomico tipico del Garda Trentino, amato sia da residenti che da ospiti, l’amministrazione comunale ha avviato un iter per ottenere la certificazione De.Co. (Denominazione Comunale).
Si è così riunita, nella giornata di martedì 25 marzo, presso la sede dell’APT Garda Dolomiti, la commissione – formata dai membri dei comuni del territorio, della Comunità di Valle e dell’APT – che ha assegnato la certificazione al Marone di Drena, diventando il quarto prodotto del Garda Trentino a ottenere la De.Co., dopo la carne salada nel 2015, i marroni di Campi e la purea di marroni di Campi nel 2016 e la Susina di Dro nel 2018.
Oltre ai maroni stessi, la certificazione De.Co. è stata assegnata anche all’“Associazione Tutela del Marone di Drena” e alle ditte produttrici sul territorio di Drena celebrando ulteriormente la storia, la qualità e il legame profondo del prodotto con il territorio.
“Siamo molto soddisfatti che, dopo anni, l’attenzione verso la certificazione De.Co. si sia finalmente riaccesa – ha commentato il Presidente di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. Silvio Rigatti -. Questa certificazione rappresenta un importante riconoscimento per i prodotti legati in modo indissolubile a un territorio comunale, valorizzandone l’identità e la tradizione. Siamo quindi felici di accogliere anche il Marone di Drena, una delle eccellenze più significative del Garda Trentino, all’interno del novero delle De.Co.: un prodotto celebrato ogni anno con l’evento ‘Maroni in Festa’, parte integrante del nostro Mese del Gusto, che ne esalta la qualità e il forte legame con il territorio. Sono certo che questo sia solo il primo passo e che questa certificazione possa aprire la strada a molte altre eccellenze dell’Alto Garda e Ledro, rafforzando ulteriormente il valore delle nostre produzioni locali.”
Questo traguardo valorizza non solo la produzione locale, ma anche il patrimonio culturale e ambientale di Drena. Le prime testimonianze della presenza del castagno a Drena risalgono infatti al 1470, quando un inventario del Castello di Drena menzionava una padella in ferro per la cottura delle castagne.
Il Marone di Drena è anche un simbolo di sostenibilità e biodiversità. Infatti, grazie alle cure dedicate agli alberi secolari, il castagneto rappresenta un vero e proprio parco naturale, offrendo un rifugio per flora e fauna locali, mentre la sua coltivazione contribuisce a contrastare malattie e parassiti che minacciano questa preziosa specie arborea.
Grazie alle sue eccezionali proprietà organolettiche, il Marone di Drena si presta a numerose preparazioni gastronomiche, dalla farina di castagne alla birra, fino ai marroni canditi alla grappa di Gewürztraminer.