“Il carisma di Chiara Lubich continua a dare frutti”

La Messa celebrata in Cattedrale a Trento nella sera di venerdì 14 marzo (foto Vita Trentina)

Ieri sera in Cattedrale a Trento l’arcivescovo Lauro Tisi ha presieduto la Messa nel 17° anniversario della morte di Chiara Lubich.  Hanno concelebrato sei sacerdoti amici del Movimento dei Focolari e ha partecipato una folta assemblea di aderenti o simpatizzanti: significativa la presenza nel coro di rappresentanti di altre aggregazioni laicali della Diocesi.

“Il carisma dell’unità è per la Chiesa e Chiara ci ha insegnato che significa anche passione per la Chiesa”, ha ricordato a nome del Movimento Mario Franzoia, che ha ringraziato mons. Tisi per i suoi richiami alla centralità della Parola di Dio, ha sottolineato i messaggi arrivati dalle comunità ortodosse e luterane della Regione e ha invocato il dono della pace.

“Il carisma di Chiara sta dando frutti anche nelle nostre comunità” ha detto l’Arcivescovo, riferendosi ai rapporti fra movimenti e associazioni, alle collaborazioni fra religiosi e religiose, alle iniziative tra parrocchie che ha riscontrato anche durante la sua prima visita pastorale appena conclusa. Nell’omelia ha commentato la Parola del giorno evidenziando sull’esempio del profeta Ezechiele l’importanza di assumersi responsabilità  personali per saper portare nella storia gesti di luce e di pace, come ha saputo fare Chiara Lubich: “Dio  agisce per l’uomo, ma anche attraverso l’uomo, attraverso ognuno di noi”, ha aggiunto.

Mons. Tisi ha ricordato anche i momenti di fatica di Chiara – le cosiddette notti dello spirito sperimentate anche da altri santi – durante i quali però “ha assaporato la presenza del Padre, come solo tesoro della propria vita. “Solo Dio basta”, ha aggiunto, portando anche la testimonianza della recente morte di Ivan, il papà di Lavis, che ha vissuto cristianamente insieme alla sua famiglia l’ultima fase della vita.

A proposito della commemorazione di Chiara Lubich, ieri a Roma si è aperta anche la mostra allestita al Focolare Meeting Point dal titolo “Se guardo questa Roma”  (fino al 31 gennaio 2026) che riprende uno scritto della fondatrice dedicato alla capitale in cui visse per tanti anni.  Accanto al saluto di  Margaret Karram, presidente del Movimento dei Focolari, c’è stato anche l’intervento di Giuseppe Ferrandi, Direttore del Museo storico del Trentino che ha ospitato la prima mostra su Chiara Lubich nel 2020, in occasione del centenario dalla nascita, e supporta anche questa.

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