“Il Papa si è svegliato, ha fatto colazione prendendo un caffè e continua la terapia odierna”. È quanto trapela da fonti vaticane a proposito del diciassettesimo giorno di degenza al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. A quanto si apprende, il Papa “si può muovere”, vuol dire cioè che non è allettato ma ha comunque bisogno di assistenza, anche in questi giorni di ricovero, per i piccoli spostamenti da una parte all’altra dell’appartamento papale al decimo piano del nosocomio romano. Il Santo Padre, riferiscono inoltre fonti vaticane, “ha partecipato alla messa domenica scorsa e ha ricevuto l’Eucaristia tutti i giorni”.
Nel bollettino medico di ieri sera, le condizioni di salute del Santo Padre erano definite “stabili”, senza ulteriori episodi di broncospasmo. Continua la fisioterapia respiratoria e la ventilazione meccanica non invasiva si alterna a lunghi periodi di ossigenoterapia ad alti flussi. La prognosi resta riservata.
“Stamattina il Papa ha ricevuto la visita del card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, e di mons. Edgar Pena Parra, sostituto per gli Affari generali”. Lo ha comunicato ai giornalisti il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Si tratta della seconda visita dei due esponenti vaticani al decimo piano del Policlinico Gemelli, dopo quella di lunedì scorso, 24 febbraio. “Il Papa sente la vicinanza della gente”, ha assicurato inoltre il portavoce vaticano a proposito di quello che Francesco ha anche rivelato nel testo scritto preparato per l’Angelus odierno.