È stata inaugurata nella mattinata di sabato 15 febbraio, alla presenza del sindaco Franco Ianeselli, dell’assessora alla Transizione verde Giulia Casonato, della presidente della Circoscrizione di Gardolo Gianna Frizzera e dei presidenti di Itea Sergio Anzelini e delle Acli trentine, Walter Nicoletti, l’area di oltre 4000 metri quadri nella zona di Roncafort concessa al Comune di Trento dall’Itea in comodato d’uso gratuito, che dopo essere stata sistemata sarà adibita in parte a orti comunitari e in parte ad area a verde, allo scopo di ampliare il parco adiacente.
Gli orti sono localizzati nella parte sud-est della particella con un accesso carrabile da via dell’Asilo, dove c’è un parcheggio da dieci posti auto riservato agli orticoltori, e un accesso pedonale da via Caneppele. La restante area è adibita a parco L’area va a raccordarsi a nord con il parco pubblico esistente, situato a una quota leggermente superiore, a est con via dell’Asilo, e nella parte sud con le proprietà private presenti e delimitate con recinzioni.
Nello specifico sono state realizzati 36 orti, con una superficie di circa 30 metri quadri, dedicati alla cittadinanza interessata a coltivarli per autoconsumo. Nelle zone a prato sono state realizzate anche due fontanelle e alcuni arredi (un gruppo tavola, due panchina) che assieme a due gazebi ombreggianti in legno consentono una migliore socialità tra gli orticoltori. A completare la dotazione degli orti vi sono poi tre armadietti porta-attrezzi e una vasca per il compostaggio delle ramaglie di risulta. L’opera è costata oltre 130 mila euro.
Dopo l’inaugurazione degli orti è stata la volta del nuovo deposito degli attrezzi in via Paludi a Canova che è stato consegnato alle Acli trentine: la nuova struttura in legno è dotata di un pergolato adiacente alla struttura che individua uno spazio riservato al riposo e alla socializzazione degli orticoltori. La casetta è stata completamente realizzata in legno sia per la parte strutturale che per il rivestimento ombreggiante esterno ed è suddivisa da un punto di vista funzionale in due ambiti. Il primo, di circa 20 metri quadri e dotato di un lavandino, è destinato prevalentemente alla funzione di deposito dell’attrezzatura per gli orti. Vi è poi un bagno-wc usufruibile anche da persone disabili.
Visto il contesto si è ritenuto opportuno realizzare in adiacenza al deposito anche un pergolato, sempre in legno – rialzato rispetto al piano campagna e delimitato da una staccionata – per creare uno spazio riservato al riposo e alla socializzazione. Caratteristica della struttura è la copertura su cui è previsto un sistema per l’inverdimento estensivo mediante piantagione di erbacee perenni. Il costo totale dell’opera è di 110 mila euro.