Verso un regolamento per la sostenibilità e la qualità ambientale in edilizia

È stato presentato lunedì 13 gennaio, in Giunta comunale a Trento, lo studio “Dalla teoria alla pratica: verso un regolamento per la sostenibilità e la qualità ambientale in edilizia”. Si tratta di un progetto che mira a incentivare la transizione ecologica nel settore edilizio, coerentemente con gli obiettivi del Paese, nell’ottica della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici. Attivato nell’ambito del protocollo Unicittà, ha coinvolto il gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica (Dicam) dell’Università di Trento coordinato dalla professoressa Sara Favargiotti assieme al professor Rossano Albatici, con la partecipazione della dottoressa Anna Codemo e dell’architetto Francesco Baldo e della struttura tecnica del servizio Edilizia privata del Comune.

Individuare le azioni per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio, la sostenibilità e la qualità ambientale; definire misure efficacemente implementabili e monitorabili da introdurre nel regolamento Edilizio Comunale; raccogliere casi studio ed esperienze di successo come apparato conoscitivo e scientifico di riferimento anche attraverso interviste mirate e sopralluoghi diretti; attivare processi di comunicazione, sensibilizzazione e condivisione sociale degli obiettivi e delle soluzioni rivolti ad un pubblico specializzato e non: questi gli obbiettivi che il progetto di ricerca si è posto.

Il lavoro è stato condotto attraverso un confronto regolare tra il gruppo di ricerca e il gruppo di lavoro del Comune, arricchito da incontri con i servizi comunali interessati e con gli stakeholder del territorio. Agli incontri sono stati invitati i servizi comunali potenzialmente interessati (Urbanistica, Opere di Urbanizzazione primaria, Gestione strade e parchi, Progetto mobilità e rigenerazione urbana) e i portatori di interesse sul territorio (Ance Trento, Habitec, Polo Edilizia 4.0, ordine degli Ingegneri, ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ordine dei Geologi, collegio dei Geometri, ordine dei Periti Industriali, ordine dei dottori Agronomi e Forestali, collegio Provinciale dei Periti Agrari laureati).

È stato avviato un confronto con i referenti dei comuni di Milano, Bologna e Bolzano che ha consentito di apprendere il percorso seguito da altre amministrazioni nel recepimento di misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici nei rispettivi regolamenti. Dal confronto con i portatori di interesse e dall’esperienza delle altre amministrazioni, considerata la realtà specifica del comune di Trento, è emersa l’opportunità di procedere ad un inserimento graduale nel regolamento edilizio comunale degli strumenti individuati dal progetto di ricerca, privilegiando inizialmente l’introduzione di strumenti già consolidati dall’applicazione in altre realtà comunali e sui quali vi è maggiore consapevolezza da parte della collettività. Nei prossimi mesi sarà verificata l’applicabilità su casi concreti al fine di definire i parametri di riferimento e le soglie di obbligatorietà più idonei per la realtà di Trento. L’obiettivo è quello di definire verso la metà del 2025 una proposta definitiva da condividere con l’Amministrazione comunale.

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