Tutto ha avuto inizio la Vigilia di Natale di quattro anni fa. Giacomo Pontara era da poco tornato in Trentino da Roma, dove aveva conosciuto la Comunità di Sant’Egidio, quando decise di radunare un gruppo di amici, di portare con sé qualche pasto caldo e qualche regalo e di andare ad incontrare le persone senza dimora di Trento. È nato così il gruppo di Sant’Egidio di Trento, che ogni mercoledì incontra le persone che vivono in strada (QUI un articolo in cui raccontavamo la loro esperienza).
Da quattro anni il gruppo di Sant’Egidio di Trento organizza la cena della Vigilia di Natale all’oratorio del Santissimo Sacramento di Trento. E anche questa sera dalle 19.30, una quarantina di volontari accoglieranno i 40 ospiti della serata. “Ci sono persone che abbiamo conosciuto a Natale 2020 che ancora ritornano”, ci racconta Giacomo Pontara insieme a Francesco Passerini e ad Anna Chiara Pizzato. Alcuni di loro sono riusciti a trovare una casa e un lavoro grazie alla rete di contatti dei volontari di Sant’Egidio, ma tornano perché, spiega Giacomo, “chi è stato aiutato desidera anche aiutare”.
La gioia di partecipare alla cena è talmente tanta che, in occasione di uno dei primi Natali passati all’oratorio del Santissimo, quando era ancora obbligatorio il vaccino per entrare nei locali al chiuso, alcuni ospiti decisero di vaccinarsi proprio per quella sera. “Per gli altri abbiamo allestito un tendone fuori”, racconta Francesco.
I regali sono stati raccolti grazie all’aiuto delle parrocchie di San Giuseppe e del Santissimo Sacramento, che hanno riempito le ceste posizionate all’interno della chiesa dai volontari. Saranno donati agli ospiti, che riceveranno un pacchetto personalizzato con il proprio nome, dopo la cena. “Il 25 sera, invece, andremo in strada a visitare le persone che non sono riuscite a venire per la cena della Vigilia”, aggiunge Giacomo.
Negli anni le persone incontrate in strada ogni mercoledì sono leggermente aumentate, raccontano i volontari. Si tratta perlopiù di uomini, ma c’è anche qualche donna. E, se quattro anni fa i volontari di Sant’Egidio incontravano soprattutto persone di origini pakistane, oggi sono in aumento le persone marocchine che vivono in strada.
Per loro è pensata anche un’altra iniziativa, quella del “Capodanno per tutti”. Martedì 31 dicembre alle 19.30, i volontari si troveranno nella sede del gruppo di Sant’Egidio, in via Belenzani 53, per poi andare a festeggiare l’ultimo dell’anno in strada con i senza dimora. L’iniziativa è aperta a tutti i giovani tra i 18 e i 35 anni, che potranno partecipare scrivendo a santegidiotrento@gmail.com oppure al 351.3122023.
Per la Vigilia di Natale, accanto ai giovani volontari, c’è anche un gruppo di genitori. “Seguo i volontari dall’inizio. È stato mio figlio ad avviare il gruppo”, ci racconta Elisabetta Rizzi, mamma di Giacomo. “Di solito – prosegue – noi prepariamo i panini, il dolce e il succo per le persone senza dimora, che i ragazzi consegnano il mercoledì sera”. Ma le attività del “gruppo genitori” non si fermano qui. “Collaboriamo anche per accompagnare di volta in volta i ragazzi per le cose pratiche, come fare lo Spid o rinnovare la tessera sanitaria. E un’iniziativa bella è anche quella del pranzo in amicizia, che facciamo in pochi un sabato al mese. In quel momento le persone si sentono finalmente persone, e non bisognosi”.