Oltre quaranta cortometraggi in concorso, nelle quattro sezioni, tra film di finzione e documentari. Ritorna Cinemazero, alla 17esima edizione, promosso da “Il Funambolo” e “Atu”, Associazione teatrale universitaria, a Trento sud, al teatro Sanbàpolis, da giovedì 28 novembre all’1 dicembre.
Quattro giorni di cinema “lontani dal circuito mainstream delle sale cinematografiche e dalle piattaforme di streaming”, così viene presentato. Ma oltre alle proposte in concorso c’è anche altro, che richiama all’attualità e un paio di doc della regista palermitana Costanza Quatriglio che qualche anno fa girò a Trento parte di “Trafficante di virus” sulla storia della virologa Ilaria Capua interpretata da Anna Foglietta. Dopo un aperitivo di benvenuto, giovedì 28 alle ore 21,15 “in macchina” “A Fidai Film”, lungometraggio del palestinese Kamal Aljafari in cui il regista cerca di “recuperare”, riportandone alla luce storia, memoria e ricordi, il materiale di immagini e filmico che gli israeliani razziarono nel 1982, durante l’invasione del Libano, dal Centro di ricerca palestinese di Beirut.
Il giorno dopo, alle 18, in programma “Innocence” dell’israeliano Guy Davidi, regista molto critico nei confronti del suo Paese. In questo lavoro vengono raccontate le storie di ragazzi che non sono riusciti a sfuggire all’arruolamento nell’esercito e sono morti in servizio. “E un film su cosa significa crescere in un Paese che ti obbliga a diventare un soldato”, sottolinea il regista. Sempre di Davidi, insieme al palestinese Emad Burnat, l’1 dicembre alle 16 si potrà vedere il documentario “5 Broken Cameras”, del 2011, in cui un bracciante palestinese documenta, con cinque telecamere mano a mano distrutte, l’occupazione israeliana del villaggio dove vive e della sua terra. Di Costanza Quatriglio si vedrà, il 30 novembre alle 16,15 “87 ore”. Un doc agghiacciante sulle ultime ore di vita, nel 2009, di Francesco Mastrogiovanni, legato al letto, filmate da nove telecamere di sorveglianza del reparto psichiatrico dell’ospedale di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, dove il maestro-anarchico era ricoverato. Il caso portò ad un processo e alle condanne, seppur lievi, per i medici e gli infermieri del reparto. “Il cassetto segreto” è l’altro doc della regista in programma domenica 1 dicembre alle ore 20,45. In questo caso Quatriglio apre l’archivio del padre, giornalista e scrittore, firma del “Giornale di Sicilia”, ad archivisti e bibliotecari.
I cortometraggi in concorso saranno proiettati il 29 alle 20,45, il 30 novembre in tre blocchi, a seconda delle varie sezioni, alle 15, 18 e 20,45 e l’1 dicembre alle 15 e alle 18,15 (seguiranno le premiazioni).
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