È stato riposizionato sabato 23 novembre accanto alla statale del Brennero all’altezza di Besenello, dopo essere stato restaurato a 10 anni di distanza dalla sua realizzazione, il “Guerriero contro la PiRuBi”, l’opera in legno dello scultore Florian Grott che ritrae un guerriero alto tre metri scolpito nel legno di cedro, diventato dal 2014 il simbolo della lotta contro la costruzione dell’autostrada Valdastico Nord (A31), da Piovene Rocchette (Vicenza) a Besenello.
Alla posa ha partecipato l’intera comunità di Besenello, assieme ai comitati e alle associazioni che si battono contro l’opera: un’evento attraverso il quale il Comune di Besenello ha voluto ribadire la propria posizione nel contesto del dibattito pubblico in corso relativo alla proposta di modifica del Piano Urbanistico Provinciale, presentata dalla Giunta Fugatti e fortemente criticata da parte delle minoranze in Consiglio provinciale con articolati approfondimenti e considerazioni. “Dai primi anni Novanta Besenello è impegnata per la salvaguardia dell’ambiente e contraria alla realizzazione di un’opera inutile, desiderata solo da chi mira a realizzare utili e profitti a spese del territorio trentino”, spiega il comunicato del Coordinamento generale NoA31 nord, che porta avanti un incessante lavoro di rete e di aggiornamento sul tema della contrarietà all’opera.
“Dalle sorgenti di Acquaviva e dello Spino dipende il futuro delle comunità che vivono nel fondovalle della Vallagarina e della Valle dell’Adige. La necessità di tutelarle è già emersa a più riprese anche in seno al Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio provinciale per lo sviluppo del corridoio del Brennero, tanto da determinare qualche anno fa un ripensamento della progettazione e la conseguente archiviazione definitiva dell’ipotesi di una galleria che attraversasse il massiccio della Vigolana e del Pasubio (cd. galleria Zugna), proprio per non comprometterne le numerose sorgenti. Nessun rischio a riguardo sarà mai accettabile per le nostre comunità, nemmeno minimo – prosegue il comunicato -. L’occasione del restauro e nuova posa del Guerriero contro la PiRuBi ci permette di ribadire, come facciamo da decenni, che la nostra popolazione dice no a qualsiasi uscita in territorio trentino. L’opera A31 nord è ormai un’infrastruttura fuori dal tempo, contraria a un’idea di tutela e conservazione del nostro ambiente e controproducente per l’economia e la viabilità trentine. Ora la proposta di variante al PUP ci lascia del tutto increduli: innanzitutto perché non si è tenuto in alcun conto della contrarietà del territorio espressa da numerosissimi Comuni trentini che hanno presentato un’articolata serie di osservazioni in merito. Tra essi figura anche il Consiglio comunale di Besenello che si è pronunciato unanimemente negli ultimi anni contro la progettazione preliminare della A31 nord con sbocco in Trentino e altrettanto unanimemente contro la proposta di variante al PUP ora in discussione in Consiglio provinciale. Ogni aspetto di programmazione della mobilità deve andare insieme a un ragionamento di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini e ogni progetto, che si parli di una bonifica agraria che interessa Acquaviva, di possibile inquinamento da PFAS delle medesime falde, dello sbocco di un’autostrada o di un tunnel viabilistico, del bypass ferroviario, o di un inceneritore o depuratore, non può prescindere da un dialogo con i territori e da una valutazione obiettiva e scevra dall’influenza nefasta della brama di profitto economico. Per questi motivi c’è ancora bisogno di protezione da parte del Guerriero contro la Pi.Ru.Bi. e della nostra personale e collettiva resistenza”.
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