Nelle ultime tre settimane su tutta l’area della Rotaliana, soprattutto nei territori di Mezzolombardo e San Michele all’Adige, stanno avvenendo numerosi furti a danno di abitazioni private, tutti concentrati tra il tardo pomeriggio e la sera (non di notte), con asportazione di denaro in contanti e soprattutto gioielli.
L’impegno investigativo, coordinato dalla Compagnia Carabinieri di Trento, ha già restituito qualche riscontro utile, tant’è che il pensiero si rivolge a un paio di bande di stranieri, tuttavia sono in atto servizi specifici di maggiore intensità.
Appellandosi al senso civico comune, l’Arma chiede alla popolazione interessata in quella zona di non farsi scrupolo a segnalare ogni informazione utile, anche solo in termini di presenze/movimenti sospetti, si ricorda che l’Arma, così come tutte le altre forze di polizia, è al servizio della collettività h24, e sulla prevenzione dei furti così come in generale sulle condizioni di sicurezza in un territorio un ruolo fondamentale lo gioca proprio il cittadino stesso.
L’Arma allega anche alcuni consigli utili a prevenire/evitare furti:
· chiudere sempre la porta d’ingresso (meglio se blindata), le finestre e le imposte;
· installare dispositivi antifurto (collegati possibilmente al 112 – tale servizio è gratuito e si può richiedere compilando un modulo disponibile on-line e presso qualsiasi Stazione Carabinieri);
· coltivare buoni rapporti con i vicini, scambiando numeri di telefono da utilizzare in caso di necessità, ma soprattutto vigilando vicendevolmente sulle rispettive abitazioni;
· non condividere informazioni sui dispositivi di sicurezza installati o sulla presenza di casseforti all’interno della propria abitazione;
· installare sistemi di videosorveglianza che possano essere controllati anche da remoto tramite smartphone;
· considerare, per le abitazioni ai piani bassi o le case indipendenti, l’opportunità di installare grate alle finestre o vetri antisfondamento;
· evitare di pubblicare sui social network informazioni circa la propria assenza da casa;
· affidare a una persona di fiducia il compito di ritirare la posta dalla cassetta, se ci si allontana per lunghi periodi, per evitare che dall’accumulo di lettere i malintenzionati possano dedurre l’assenza dei proprietari;
· lasciare una luce accesa (esistono dispositivi con timer o accensione da remoto) in caso di brevi assenze;
· non nascondere le chiavi d’ingresso in luoghi facilmente intuibili e vicini alla porta, come sotto i vasi o gli zerbini;
· evitare di tenere in casa somme ingenti di denaro o oggetti di consistente valore, in primi gioielli, comunque da custodire “con saggezza” (luoghi celati e poco prevedibili);
· segnalare alle autorità eventuali persone o veicoli sospetti, cercando di fotografare le targhe quando possibile e di memorizzare modello, colore e descrizione dei soggetti;
· catalogare con foto e dettagliata descrizione gli oggetti di valore, ai fini della possibile individuazione in caso di recupero;
· non entrare in casa, se ci si accorge che la porta è stata aperta o manomessa, ma chiamare immediatamente il Numero Unico d’Emergenza 112.
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