“L’origine del mondo”, la pièce teatrale scritta e diretta da Lucia Calamaro, è lo spettacolo che sabato 2 novembre inaugura la stagione teatrale 2024-2025 del teatro Zandonai e che vede Concita De Gregorio nel ruolo di protagonista. Scritto nel 2011 e rappresentato la prima volta al Teatro Argentina di Roma, lo spettacolo viene riallestito a quindici anni di distanza senza peraltro perdere nulla della sua tragica forza espressiva.
Tema centrale dell’opera è il vuoto esistenziale prodotto dalla depressione, in termini di isolamento e di azzeramento dei rapporti umani. Non tanto o non solo una sindrome, quanto uno status dell’anima che intacca e inaridisce le sorgenti della vita, la quale però, spiega l’autrice, “faticosamente, dolorosamente, grazie a un triplo carpiato dell’anima, assistita dai suoi meccanici, si salva. Anche quando si parte da laggiù. Da quel luogo lontanissimo, buio e insensato, che butta nero, in cui la depressione ci getta”.
Un percorso lungo e doloroso quindi ma che non chiude le porte alla speranza. Concita De Gregorio, accompagnata sulla scena da Carolina Rosi e Mariangeles Torres, rispettivamente, mamma, figlia e nonna in un dramma tutto al femminile, percorre le dolorose tappe di quella che si può definire una personale “stagione all’inferno”. Concita si isola dal mondo e, come il protagonista del racconto di Kafka, si costruisce la propria tana evitando ogni contatto con l’esterno e ogni relazione umana. Finché l’umano, ricacciato fuori, non torna a fare irruzione nella figura di Mariangeles, figlia di Concita.
Il dramma “L’origine del mondo” rappresenta un classico della drammaturgia contemporanea e un appuntamento da non perdere per gli amanti del teatro di prosa.
Ci sono ancora posti disponibili, acquistabili online sul sito www.trentinospettacoli.it, oppure nella biglietteria del teatro in corso Bettini 78 il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 19.30.
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