In “Generare parità” l’esperienza concreta di una buona prassi in campo educativo, ora interrotta

Barbara Poggio, professoressa ordinaria di Sociologia del Lavoro e dell’Organizzazione e Prorettrice alle Politiche di Equità e Diversità all’Università di Trento, ha contribuito a fondare il Centro Studi Interdisciplinari di Genere, guidandolo dal 2007 al 2021. Nel libro “Generare parità. Riflessioni ed esperienze su educazione e genere”, scritto con Gaia Celebrin, dottoranda in Sociology and Methodology of Social Research presso le Università degli Studi di Milano e di Torino, racconta la travagliata esperienza di un percorso di educazione alla relazione di genere nelle scuole in Provincia di Trento. Progettato con cura e realizzato con successo, viene clamorosamente cassato dall’amministrazione provinciale appena insediata.

Una vicenda che evidenzia le contraddizioni, le complessità, le strumentalizzazioni di un tema che, invece che diventare spunto educativo, resta divisivo. Nel libro sono presenti i contributi di alcuni esperti che descrivono l’attuale dibattito in corso nel nostro Paese e riflettono sulla necessità e sulle prospettive di queste iniziative.

Per inquadrare la vicenda all’interno di un contesto più ampio, sono presenti anche i contributi delle docenti dell’Università di Bergamo Cristiana Ottaviano e Laura Mentasti – che descrivono il dibattito sul tema a livello nazionale – e quelli della scrittrice Maria Pia Veladiano e del fondatore dell’associazione Alba Chiara, Massimo Baroni, che ragionano invece sulle prospettive di questi percorsi educativi. La prefazione è di Francesco Ghia, professore di filosofia morale presso l’Università di Trento.

Il volume sarà presentato presso l’aula magna del Polo culturale “Vigilianum” martedì 12 novembre alle 18.

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