Al “Vigilianum” la riunione dei fiduciari e dei collaboratori di Vita Trentina

Il direttore di Vt Diego Andreatta e il responsabile del Servizio comunicazione della Diocesi Piergiorgio Franceschini

Il Polo culturale diocesano “Vigilianum” di Trento ha accolto la riunione dei fiduciari e dei collaboratori di “Vita Trentina”. “Grazie per il cuore che mettete nel lavoro che fate”, ha detto il responsabile del Servizio comunicazione dell’Arcidiocesi di Trento Piergiorgio Franceschini, che ha citato tre ragioni per cui il settimanale merita ancora fiducia nel panorama della comunicazione diocesana. “Anzitutto per la sua storia, visto che ci avviciniamo al centenario. Immaginate di incontrare una persona di cento anni capace di intendere e di volere e ditemi se non le dareste fiducia”, ha affermato. In secondo luogo, ha detto, “perché è uno strumento che diventa ogni settimana provocazione alla riflessione in un mondo della comunicazione sempre più rapido, veloce e superficiale, a cui facciamo fatica a stare dietro”. Infine, riferendosi alla versione cartacea del giornale, Franceschini ha detto che “credo che sia ancora lo strumento che consente di non cedere ad un’agenda imposta dagli altri. Quando sfogliate un giornale cartaceo, al netto delle scelte editoriali, potete decidere voi che ordine dare alla notizia. Se volete avete la possibilità di partire dal fondo. Se prendete una bacheca social, invece, avete un ordine che è imposto”.

Ha ringraziato collaboratori e fiduciari l’amministratore delegato di “Vita Trentina” Marcello Predelli. “Grazie a voi possiamo essere presenti in tutti gli angoli della Diocesi”, ha detto rivolgendosi ai collaboratori. “Un grazie ai fiduciari – ha aggiunto – che continuano instancabilmente a promuovere il nostro settimanale con la costanza di chi ama. E un grazie anche a Caterina e Ilaria, che sono il nuovo volto del nostro ufficio abbonamenti, e che fanno un ottimo lavoro nelle zone in cui i fiduciari non ci sono o non arrivano”.

L’amministratore delegato di Vita Trentina Marcello Predelli. Sullo sfondo un’immagine della campagna abbonamenti

Il direttore di Vita Trentina Diego Andreatta ha citato tre copertine del settimanale che riassumono il 2024: la visita di Mattarella alla T quotidiano Arena per Trento capitale europea e italiana del volontariato 2024, l’Arena di Pace e Disarmo con padre Alex Zanotelli accanto a papa Francesco e la lectio degasperiana di monsignor Ivan Maffeis a Pieve Tesino. Ha ricordato poi don Vittorio Cristelli, per anni direttore di Vita Trentina, venuto a mancare proprio quest’anno. Di fronte a quanto accade nel mondo, ha detto, don Cristelli “darebbe tanto spazio al tema della pace, ma non soltanto in pagina. Lo faceva anche mettendoci del suo: girava a fare conferenze la sera in tutto il Trentino. Era stato animatore del Forum trentino per la pace e i diritti umani. Fra tutti i ricordi a cui abbiamo dato spazio mi porto dentro il suo monito a non dare mai per persa la battaglia per la pace, e soprattutto ad agire in prima persona”.

Prima di aprire lo spazio al dibattito, è stato ricordato lo slogan della campagna abbonamenti di quest’anno: “Raccontiamo umanità”. “Umanità è scritto in grande, ma non dimentichiamo il verbo. Raccontare è diverso da dire o da informare. Raccontare è qualcosa che parla di una certa intimità. Il momento del racconto è un momento di dialogo e di raccolta curata”, ha concluso Andreatta.

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