Anffas ha partecipato al G7 di Assisi Inclusione e disabilità

Un gruppo di Anffas Trentino Onlus ha partecipato al G7 di Assisi “inclusione e disabilità”. Dopo mesi di preparazione con l’aiuto del laboratorio di ETR che ha tradotto il decreto disabilità uscito a maggio, i giovani di Anffas hanno incontrato i rappresentanti della Commissione Disabilità del Forum nazionale delle associazioni familiari. Il materiale raccolto dalla Commissione, che nasce da un confronto attento, preciso ed emotivamente molto intenso con i giovani, sarà raccolto in un documento e portato all’attenzione della ministra Alessandra Locatelli.

“Stiamo imparando ad autodeterminarci – scrive il gruppo – cioè vogliamo imparare a saper chiedere ciò di cui abbiamo bisogno e vogliamo avere la possibilità di decidere e sapere che cosa scegliere. Sono molto importanti i nostri incontri settimanali, perché qui abbiamo lo spazio per confrontarci e discutere insieme su tante cose. In questi anni abbiamo preso molta consapevolezza sui nostri diritti e doveri. Siamo più consapevoli di poter essere noi a poter scegliere e prendere delle decisioni nella nostra vita, anche chiedendo aiuto alla nostra famiglia e operatori. Abbiamo imparato a confrontarci e accettare che ognuno di noi può avere una idea, un pensiero diverso dal nostro”.

Ecco il documento che i giovani trentini hanno presentato ad Assisi: “Siamo molto contenti, perché nella legge viene finalmente specificato che la persona con disabilità viene messa al centro dei progetti e presa in considerazione come persona. Non sempre noi persone con disabilità veniamo ascoltate e a volte è difficile dire la nostra opinione. Infatti, spesso sono altre persone a prendere le decisioni al nostro posto, ma questo non è giusto: dobbiamo essere noi a decidere per noi stessi.

Noi siamo i protagonisti della nostra vita, possiamo chiedere aiuto ad altre persone che ci conoscono bene e che ci possono sostenere, perché prendere decisioni è difficile. Ma come tutte le altre persone dobbiamo poter decidere e scegliere. Siamo persone e siamo tutti uguali nei diritti. Per noi è importante essere considerati e poter dire che cosa pensiamo, cosa ci piace, i nostri desideri. Nel nostro piccolo possiamo fare anche noi tante cose e dare un grande contributo.

Noi lavoriamo, lavorare è un diritto, facciamo tante attività nel tempo libero e ci impegniamo molto per essere cittadini attivi e avere un mondo più inclusivo senza discriminazione. Alcune volte siamo sottovalutati per quello che facciamo perché abbiamo delle difficoltà, ma noi non siamo le difficoltà: siamo persone e abbiamo tante capacità e siamo bravi in molte cose. Ci serve avere più opportunità. È importante ricordarsi che anche noi persone con disabilità possiamo lavorare, vivere da soli o con altri, avere un fidanzato o fidanzata, fare le nostre scelte, votare e viaggiare. Speriamo che con questa legge tutte le persone con disabilità possono avere più opportunità e rispetto dei loro diritti”.

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