Si presenta ricco di film e iniziative che mettono in luce storie e tesori culturali dall’Italia e dal mondo il RAM Film Festival di Rovereto che, dal 2 al 6 ottobre, torna a presentare opere provenienti da tutti i continenti, offrendo anche per la sua edizione 2024 anche molti spunti per conoscere meglio autori locali o aspetti delle tradizioni, dei paesaggi e delle storie del territorio del Trentino Alto Adige, attraverso proiezioni, esperienze immersive e attività in città.
Nel nuovo programma di film immersivi a tutta cupola “Off Fulldome”, al Planetario del Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto, ci pensa un documentario americano “I segreti della foresta” di Neil Lucas, a far scoprire le meraviglie della foresta di Paneveggio e del legno sonoro capace di far risuonare i violini migliori del mondo, mentre al Museo di Rovereto, dal 2 al 6 ottobre sarà possibile un’esperienza di realtà virtuale che, con l’ausilio di speciali visori messi a disposizione dei visitatori, permetterà di conoscere meglio i siti delle palafitte UNESCO con l’opera dal titolo “Antiche Tracce. La vita in palafitta” di ETT S.p.A. di Genova
Per quanto riguarda le proiezioni al teatro Zandonai, sabato 5 ottobre alle 15 debutta invece in prima assoluta il film “Sciamani. Comunicare con l’invisibile” (2024) di Luca Scoz ed Elisabeth Flor prodotto dal Muse di Trento sul tema di sciamanismo e sciamani, e sul loro ruolo tra passato e presente, realizzato con i materiali dell’omonima mostra a Palazzo delle Albere. Domenica 6 ottobre alle 12 circa verrà proiettato “Il sentiero romanico – siti culturali tra Tubre ed Egna”, di Roberto Condotta, nel quale, seguendo le tracce dell’arte romanica in Alto Adige, lo storico e ricercatore medievista trentino Carlo Andrea Postinger, si muove tra i vari siti dislocati lungo il percorso, creato in provincia di Bolzano, chiamato “Il sentiero romanico”.
Infine, in programma anche un breve filmato, “Stranieri” realizzato da Vittorio Caratozzolo e la Classe 2 A (2022-23) della scuola secondaaria di primo grado “G. Bresadola” di Trento.
Nella giornata finale di domenica 6 ottobre, nel pomeriggio l’antropologo, giornalista e scrittore roveretano Duccio Canestrini, si esibirà in una conferenza-spettacolo dal titolo “Neander Pop” un mix di ragionamento e divertimento, più spettacolo che paleoantropologia, sul tema molto discusso dell’integrazione avvenuta tra i “primi migranti, i Neanderthal e i Sapiens. A chiudere il ricco palinsesto, in serata una prima assoluta, fuori concorso, del documentario nato grazie alla collaborazione con il festival internazionale di danza Oriente Occidente di Rovereto e la Fondazione Museo Storico del Trentino nel corso del Community project che dà anche il titolo al film “Un due tre… stella!”, progetto che coinvolge persone over 70, guidato dal coreografo e performer Carlo Massari, che invita anziani e anziane a mettersi in gioco e condividere la propria infanzia attraverso il linguaggio del corpo e la sua memoria. La regia è del pluripremiato documentarista Emanuele Gerosa, particolarmente sensibile nella narrazione di storie dai risvolti delicati e coinvolgenti.
Per scoprire luoghi temi particolari a Rovereto, venerdì 4 ottobre si svolgerà la visita guidata “Arte e scienza tra i sepolcri” alle 14.30 al cimitero di San Marco, mentre sabato 5 ottobre alle 10 è in programma un trekking urbano sul tema della seta in collaborazione con APT di Rovereto Vallagarina Monte Baldo (prenotazione sul sito apt) e una visita guidata gratuita alle 14.30 al Giardino della Canonica di San Marco. Domenica 6 ottobre alle 10, infine, si terrà una visita guidata a Palazzo del Bene in Piazza Rosmini.
Il programma completo e tutte le informazioni sulle prenotazioni si trova su www.ramfilmfestival.it
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