La decima edizione di Adamello Ultra Trail si è svolta su percorsi e in territori che portano i segni e le ferite della Prima Guerra Mondiale. La vincitrice della 170 chilometri delle donne è Daria Bodnar, arriva dall’Ucraina, che ha fatto un tempo di 35 ore, 14 minuti e 35 secondi. Già nel pomeriggio di sabato era entrato nell’albo d’oro di Adamello Ultra Trail nella 170 km il polacco Roman Ficek.
La corsa partita venerdì 20 settembre alle 9 sembrava avere ben altre protagoniste all’inizio. I primi chilometri sono stati segnati dal duello tutto italiano tra le due favorite della vigilia: Alessandra Olivi e Cristina Filippini. Le due atlete si sono marcate fino a Cortebona, quando Olivi ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di un problema muscolare a una gamba già infortunata in passato.
Sembrava il via libera ai sogni di gloria di Cristina Filippini, seconda nella 100 Km nel 2023, ma ben presto l’atleta di casa ha cominciato a rallentare, perdendo posizioni e minuti. A quel punto ad emergere è stata Daria Bodnar, che da Malga Forgnuncolo (km 49) in poi ha preso il controllo della gara senza lasciarlo più.
Alle sue spalle si assestava stabilmente in seconda posizione Natalia Roman Lopez. La spagnola ha visto il suo gap crescere nel corso della tarda notte e prima mattinata di sabato, fino a superare l’ora di ritardo verso mezzogiorno. Per lei la beffa è arrivata nel finale quando è definitivamente rinvenuta la polacca Malgorzata Tomik che l’ha superata dopo Cima Costabella.
Nella giornata di sabato, la polacca ha recuperato chilometro dopo chilometro andando a conquistare la piazza d’onore a 1:56:13 dall’ucraina. Per Natalia Roman Lopez è arrivata comunque la soddisfazione del terzo gradino del podio, a 2 ore e 26 minuti dalla vincitrice.
“Una gara tanto dura quanto bella, con un’organizzazione stupenda che ti coccola metro dopo metro – le parole di una commossa Daria Bodnar all’arrivo -. Il percorso è ottimo, con pochi tratti pianeggianti, come piace a me. Ho preso la testa della corsa intorno al cinquantesimo chilometro e non l’ho più lasciata. Non era la prima volta in Italia per me ma non conoscevo l’area dell’Adamello e ho visto dei luoghi stupendi. Sono molto orgogliosa di questa vittoria per me e per la mia nazione”.
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