Dalla Marmolada un messaggio di pace e un ulteriore tributo alle 11 vittime che il 3 luglio 2022 persero la vita a causa del crollo del ghiacciaio di Punta Rocca.
Una cerimonia in suffragio degli sfortunati escursionisti travolti dalla valanga di ghiaccio e detriti si è svolta nel pomeriggio di martedì 17 settembre ai piedi della Regina delle Dolomiti, alla presenza – tra gli altri – del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, del vicario del prefetto Massimo Di Donato, del sindaco di Canazei Giovanni Bernard, del comandante delle Truppe Alpine, generale Michele Risi, e del vicario del questore Andrea Vitalone.
Un pino cembro, simbolo di memoria e di rinascita, è stato piantato a pochi passi dal luogo di preghiera e meditazione realizzato un anno fa proprio per ricordare chi morì a causa del distacco. “La loro perdita è un dolore che sentiamo nel profondo dell’anima, e la Provincia autonoma di Trento è vicina a loro anche a più di due anni da quel giorno”, sono state le parole del presidente della Provincia, che ha reso omaggio all’incredibile impegno e al coraggio degli operatori della Protezione civile del Trentino: “Le operazioni di salvataggio e il delicato recupero dei reperti delle vittime sono state condotte con una dedizione che va oltre il dovere. Il loro lavoro non è stato solo professionale, ma profondamente umano, e per questo siamo immensamente grati”.
Fugatti ha evidenziato come la Provincia autonoma di Trento sia oggi impegnata in un altro fronte cruciale: “Insieme al Cnr e all’Università, si stanno conducendo numerose ricerche della struttura del ghiacciaio. È fondamentale comprendere la sua evoluzione: un passo avanti per migliorare la nostra capacità di comprendere i rischi futuri”.
L’area ai piedi della Marmolada è in questi giorni teatro dell’esercitazione militare “Stella Alpina”: un’attività in cui l’Esercito Italiano impiega le più recenti tecnologie emergenti. Le esercitazioni iniziate il 9 settembre hanno come teatro Passo Fedaia: questa mattina il momento clou con l’attività dimostrativa, alla presenza del ministro della difesa Guido Crosetto.
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