Cambio di guardia nell’associazione Psicologi per i Popoli. Ad assumere la guida, dopo due mandati di Daniele Barbacovi, è Catia Civettini, già vicepresidente da 4 mandati.
Il nuovo Consiglio direttivo è composto da Elisabeth Weger, Adriana Mania, Alessandro Vernice, Caterina Braito. L’assemblea, aperta dal saluto della presidente dell’Ordine degli psicologi Roberta Bommassar, è stata l’occasione di tracciare un bilancio del mandato appena scaduto, contrassegnato da un forte incremento degli interventi nelle emergenze quotidiane o micro-emergenze – in particolare casi di suicidio, ma anche scomparse di persone, incidenti in montagna e stradali – con una media annua passata da 30 a circa 50 e un totale di oltre 200 interventi nel quadriennio.
Altra attività peculiare dell’organizzazione sono i debriefing psicologici proposti ai soccorritori quando l’intervento in emergenza riporta un forte impatto emotivo, come ad esempio nei casi di morte di persone conosciute, di minori o morti violente: da 5 si è passati ad oltre 10 all’anno e in alcuni casi anche presso le scuole a sostegno degli insegnanti quando il lutto colpiva la scuola. I volontari hanno inoltre prestato servizio nelle maxi-emergenze: terminata l’iniziativa provinciale del Servizio politiche sociali #Resta a casa, passo io, l’organizzazione è stata coinvolta nell’accoglienza dei profughi ucraini presso l’ostello di Trento, nel complesso e articolato scenario del distacco del seracco della Marmolada e infine, in collaborazione con la Federazione di Psicologi per i Popoli, nelle attività di sostegno alla popolazione alluvionata dell’Emilia Romagna.
Tra i prossimi appuntamenti l’organizzazione del 16° Campo scuola nazionale degli psicologi dell’emergenza urgenza previsto già dal 27 al 29 settembre prossimi.
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