Fa discutere il nuovo episodio di aggressione ai danni del personale del Pronto soccorso di Trento avvenuto ieri, lunedì 9 settembre, quando un uomo ha aggredito alcuni medici e l’addetto alla sicurezza del Pronto soccorso durante il triage.
Un fatto che non suscita solo sconcerto e frustrazione, ma impone una presa di posizione netta a tutela di chi opera in prima linea, afferma, commentando l’episodio, Luigi Diaspro, segretario provinciale di Fp CGIL: “Esprimiamo solidarietà e vicinanza al personale ma non possiamo nel contempo non denunciare una situazione sempre più grave. Problemi che non sono né prevenuti né arginati come sarebbe necessario per garantire sicurezza a lavoratrici e lavoratori”.
Il sindacato di Via Muredei sottolinea come “queste situazioni incidano inevitabilmente anche sulla scarsa attrattività delle professioni infermieristiche come dimostra l’ultimo concorso”. In queste condizioni la Fp Cgil chiede di rafforzare i presidi di sicurezza e investire sulla prevenzione e sulla salute mentale, il cui depauperamento “alimenta questo fenomeno odioso e vigliacco, per cui chi fa il proprio lavoro, quel lavoro di assistenza e cura, diventa oggetto della furia causata da disagio e instabilità o violenza fine a se stessa. Investire sul settore vuol dire quindi prevenire questi fenomeni, tutelare il personale con la rivalutazione professionale e del ruolo sociale dei professionisti sanitari e dei servizi pubblici in generale”.
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