Sulla Marmolada è caccia al rifiuto abbandonato. Sono circa 400 i rifiuti abbandonati di ogni genere e forma, alcuni risalenti alla Prima guerra mondiale, altri agli anni ‘70-’80 per arrivare ai giorni nostri, trovati e raccolti lungo il sentiero che porta al ghiacciaio della Marmolada dal team di Carovana dei ghiacciai 2024, la campagna nazionale di Legambiente che monitora i ghiacciai alpini in collaborazione con Cipra Italia e con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano.
Carovana dei ghiacciai ha aperto la sua sesta e ultima tappa in Trentino-Alto Adige con un’attività di Clean un up in quota sulla Marmolada nell’ambito e in vista del grande weekend di settembre di Puliamo il Mondo.
Sulla Marmolada il team di Carovana dei ghiacciai insieme ai volontari, ha trovato lungo il sentiero anche tre “mini discariche”: la prima in corrispondenza di una vecchia trincea di guerra. Tra i rifiuti più datati, è stato trovato anche un proiettile molto probabilmente risalente alla Prima guerra mondiale e dei pallettoni di piombo da shrapnel, un tipo di proiettile d’artiglieria molto utilizzato durante la Prima Guerra Mondiale che al momento dell’esplosione scagliava le pallottole tutto intorno. La seconda “mini-discarica” è stata trovata all’interno di una vecchia postazione militare scavata nella roccia al bivio della forcella del Col de Bousc dove sono stati raccolti rifiuti risalenti perlopiù agli anni ‘70-’80, con circa 50 anni d’età. Si tratta perlopiù di lattine e scatolette di metallo. La terza mini-discarica nella zona vicino all’impianto ormai chiuso e abbandonato dove a farla da padrone sono stati rifiuti in plastica, vetro e tappi di bottiglia, circa un centinaio, ma anche pezzi di calcinaccio, a quota 2600 metri.
LO STUDIO
Nel corso della tappa è stato anche illustrato lo studio realizzato da Satı Elifcan Özbek , Alberto Lanzavecchia e Francesco Ferrarese dell’Università di Padova e che sintetizza i risultati del monitoraggio dei rifiuti in quota condotto nel 2022 lungo tre sentieri della Marmolada (E601, E698, E699). 542 i rifiuti raccolti nell’estate del 2022 (dal 26 al 28 agosto). Sono stati raccolti materiali di scarto macroscopici, compilando contemporaneamente un modulo offline su dispositivi elettronici (principalmente smartphone) tramite Open Data Kit (ODK) Collect per l’identificazione e la geolocalizzazione di ogni materiale di scarto trovato. Quello che è emerge è che rifiuti sono legati all’effetto “rifugio”, all’effetto “toilette all’aria aperta” e all’effetto “punto panoramico”. Dei 542 rifiuti, in particolare 202 sono i mozziconi di sigaretta, e questo numero corrisponde al 37,3% del totale dei rifiuti. 133 rifiuti di plastica e latta/alluminio (108 di plastica e 25 di latta/alluminio), e questo numero corrisponde al 24,5% dei rifiuti totali. Il sentiero E601 “Viel del Pan” è risultato quello con più rifiuti abbandonati, essendo anche il più lungo e frequentato tra i tre. Seguono poi il sentiero E698, e quello di E601.
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