Tornerà domenica 22 settembre “Trento in bici”, la pedalata lungo le vie della città per vivere la città in maniera alternativa e promuovere la mobilità sostenibile e attenta all’ambiente, organizzata dal Comune di Trento con la collaborazione organizzativa dell’Azienda per il Turismo di Trento e la partecipazione di Fiab.

Il percorso di circa 10 chilometri si muoverà tra le vie del centro, toccando le tre circoscrizioni urbane, con ritrovo a partire dalle ore 9 in Piazza Piedicastello e partenza alle ore 10, quando i partecipanti, accompagnati dalla Polizia Locale di Trento, partiranno in tutta sicurezza alla volta di Piazza Mostra per una una piccola merenda per poi proseguire verso il Giardino Maria Teresa d’Asburgo in Oltrefersina, che farà da cornice alla festa.

Il Giardino ospiterà, in particolare, il pasta party per tutti i partecipanti a cura della Sezione A.N.A. di Trento e tante attività di animazione e giochi per grandi e piccini. Vi sarà inoltre un percorso ludico-didattico dedicato all’educazione stradale per bambini e adulti proposto dalla Polizia Locale di Trento nonché tanta musica ed animazione a cura di Radio Dolomiti. Nel corso della manifestazione verrà consegnata al sindaco Franco Ianeselli la bandiera di riconoscimento di Comune Ciclabile, concorso nazionale a cui l’Amministrazione comunale partecipa ogni anno. Verrà inoltre premiata con una targa la Circoscrizione più rappresentata tra i partecipanti iscritti.

Per partecipare a “Trento in Bici” è richiesta l’iscrizione obbligatoria, che può essere effettuata sul sito ufficiale di APT. La quota di partecipazione di 5 euro (iscrizione gratuita fino ai 2 anni d’età) darà diritto ad un buono pasto di pari valore da utilizzare presso il punto ristoro. L’iniziativa rientra nell’ambito della Settimana europea della mobilità in programma dal 16 al 22 settembre. Il tema di quest’anno è “La condivisione degli spazi pubblici“, per far riflettere sul fatto che la strada è anche luogo di incontro e socializzazione, oltre che di “transito”. L’invito è quello di sperimentare un approccio diverso per raggiungere nuovi equilibri tra le diverse esigenze della cittadinanza.