Diga del Vanoi, il Partito Democratico: “C’è ben poco da stare tranquilli”

Il tema del nuovo progetto della diga del Vanoi è stato affrontato dalla Giunta provinciale di Trento “con leggerezza e superficialità e una preoccupazione che pare più di facciata che di sostanza”. A dirlo sono la deputata del Partito Democratico Sara Ferrari e il capogruppo del Partito Democratico del Trentino in Consiglio provinciale Alessio Manica, dopo la risposta a un’interrogazione presentata dal partito in Consiglio, che ha ricevuto una risposta dall’assessore Mattia Gottardi nei giorni scorsi.

Il Partito Democratico interrogava la Giunta per sapere “se sono intercorse comunicazioni con la Giunta veneta dopo l’approvazione della mozione nel Consiglio provinciale”, “se in attuazione della mozione sia stata trasmessa la mozione del Consiglio provinciale, in caso non sia avvenuto se non ritenga necessario trasmettere formalmente la stessa al Consiglio regionale del Veneto” e “quali azioni intenda attivare la Giunta e se non ritenga necessaria una presa di posizione formale”.

Nella risposta Gottardi sottolinea che “al momento non sono intercorse comunicazioni dirette con la Giunta della Regione del Veneto”. L’assessore ha ricordato invece l’atto di diffida al Consorzio di Bonifica del Brenta presentato dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti lo scorso 11 luglio. “Tale diffida – ha scritto Gottardi – è stata trasmessa per conoscenza anche alla Regione del Veneto”. Per quanto riguarda l’avvio del dibattito pubblico, comunica Gottardi, “ad oggi non risulta ancora pubblicato l’avviso del dibattito”.

Il Partito Democratico non la considera una risposta soddisfacente. “Ricordiamo bene lo smarrimento della giunta provinciale quando, in aula consiliare, il partito democratico, insieme alle minoranze hanno chiesto un’informativa urgente a seguito della notizia dell’avvio del dibattito pubblico da parte del soggetto proponente l’opera, ovvero il Consorzio di Bonifica. Solo dopo quella seduta la giunta è stata obbligata a diffidare il soggetto dal proseguire”, affermano Ferrari e Manica.

“Noi – scrivono Ferrari e Manica – rimaniamo invece fortemente preoccupati perché vediamo un Veneto che vuole andare avanti ed una Giunta trentina ad oggi letteralmente non pervenuta in maniera adeguata sulla questione. Rimarremo al fianco dei territori per fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per vigilare sui prossimi passaggi a livello provinciale come a livello nazionale”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina