Codice Rosso e assistenza psicologica, rinnovata la convenzione

Si estende anche al Tribunale per i minorenni di Trento la collaborazione degli psicologi dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari a supporto delle forze dell’ordine e della magistratura nell’ascolto delle vittime di violenza familiare e di genere. La convenzione tra Apss e le Procure della Repubblica di Trento e Rovereto è stata rinnovata e firmata oggi anche dalla Procura del Tribunale per i minorenni di Trento.

La collaborazione tra Apss e le Procure nasce nel 2019, con l’introduzione della legge 69/2019 “Codice Rosso” che tutela le vittime di violenza familiare o di genere. La Legge prevede che il procuratore della Repubblica acquisisca, entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato, le informazioni dalla persona offesa o da chi ha denunciato il reato. Grazie alla convenzione, Apss mette a disposizione psicologi per affiancare la polizia giudiziaria e il pubblico ministero in questa fase di ascolto. Tra le misure previste dall’accordo, c’è anche la formazione dei professionisti sanitari che diventano di fatto ausiliari di polizia giudiziaria a supporto della magistratura.

“Il supporto degli psicologi in un momento così delicato è davvero importante – ha detto il procuratore della Repubblica Sandro Raimondi – perché consente di evitare domande sbagliate ed è di grande supporto nell’impostazione della strategie e dell’attività di indagine. I numeri di questi anni ci confermano quando sia strategica la collaborazione quotidiana con Apss”.

Ad illustrare i dati di attività è stata Sabina Grigolli dell’Unità operativa di psicologia dell’Apss: “Pur nella difficoltà di riuscire a garantire la presenza dei nostri psicologi 7 giorni su 7 h24, abbiamo fortemente creduto in questo progetto e i dati ci danno ragione; nei primi sei mesi del 2024 abbiamo avuto 170 richieste di intervento degli psicologi Apss, di cui un terzo sono state per assistenza a minori. Per fine anno ci aspettiamo di arrivare quasi a 400 interventi, che è un bell’incremento rispetto ai 215 ascolti totali del 2023. Per quanto riguarda le tipologie di reato si evidenziano nel 2023 59 casi di violenza complessa (sia fisica, sia psicologica …), 65 casi di maltrattamento e 43 situazioni di violenza psicologica, seguiti da una ventina di casi di violenza sessuale e assistita (situazioni riguardanti minori). Dobbiamo continuare a stare accanto alle persone vulnerabili. Esserci in questi primi momenti vuol dire fare prevenzione”.

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